Immaginatelo fra alambicchi e storte, tutto intento a miscelare sostanze per arrivare a quella pietra filosofale chiamata gol. Diciamo la verità, a suo modo Rudi Garcia ce l’ha messa tutta, ma la Roma dal punto di vista offensivo – fra errori sul mercato e inevitabile sfortuna – finora ha deluso.
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Nel laboratorio Roma il tridente resta spuntato
A suo modo Rudi Garcia ce l’ha messa tutta, ma la Roma dal punto di vista offensivo – fra errori sul mercato e inevitabile sfortuna – finora ha deluso
LA PROVA DEL 9 Il dogma laico dell’allenatore francese, com’è noto, è un tridente che non perda mai di vista gli equilibri difensivi. Ebbene, nelle 48 partite stagionali giocate fino a a questo momento, Garcia ha schierato 22 tridenti diversi, utilizzando dal primo minuto ben 9 attaccanti: Totti (12 presenze nei diversi tipi di tridente), Gervinho (10), Ljajic (10), Iturbe (9), Destro (7), Florenzi (7), Ibarbo (4), Doumbia (2) e Verde (2). L’unico a non essere mai stato impiegato dall’inizio è stato Sanabria, pur strappato al Barcellona per una cifra che – se scattassero tutti i bonus sul suo acquisto – sarebbe pagato quasi 12 milioni. Tutto questo «tourbillon» d’impieghi ha fruttato alla squadra giallorossa 65 gol complessivi, di cui 40 giunti dagli attaccanti. Non sorprende perciò che le 51 reti segnate in campionato collochino il reparto offensivo giallorosso solo al 7° posto della Serie A, con nessuna delle punte giunte in doppia cifra.
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