la firma di Romelu Lukaku ieri ha chiuso il cerchio di una rincorsa che ha entusiasmato il popolo giallorosso, scrive Carlo Laudisa su La Gazzetta dello Sport. Il belga ha raggiunto l’intesa per un contratto annuale ricco di clausole e bonus. Se il centravanti ha accettato di ridurre il suo compenso base a 7 milioni netti di euro (con il costo al lordo di 9,1 milioni per il club), è altrettanto vero che ha pattuito un’articolata serie di incentivi. In totale Big Rom può arrivare a guadagnare un milione in più. Ma perché l’attaccante maturi il massimo occorre che la squadra di Mourinho centri tutti gli obiettivi stagionali tra scudetto e coppe. Una voce importante è stata dedicata alla qualificazione in Champions League: 400 mila euro. Ci sono ovviamente anche gli obiettivi individuali, compresi i riconoscimenti legati a presenze e gol. Molto tempo è stato dedicato anche alla questione dei diritti d’immagine, visto che Lukaku è da anni legato a Roc Nation. Inoltre Romelu gestisce direttamente una società che si occupa dei suoi spot: sono state evitate sovrapposizioni con gli impegni commerciali della Roma.
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La Gazzetta dello Sport
Nel contratto di Lukaku c’è il bonus Champions: 400.000 euro
L’accordo firmato ieri può portare l’ingaggio del belga da 7 a 8 milioni grazie agli incentivi
Sullo sfondo ovviamente ci sono i benefici del Decreto Crescita che hanno permesso ai Friedkin di rispettare i rigidi paletti del fair play finanziario. Va precisato, infatti, che lo sconto fiscale vale anche per i bonus. In questi giorni i consulenti della società di Trigoria hanno anche approfondito il tema con l’Agenzia delle Entrate. Il semaforo verde è stato confermato per questa stagione perché Romelu nel 2024 completerà il suo quinquennio italiano.
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