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rassegna stampa

Nei faldoni dei pm irpini la verità sui test dei laziali

La Procura federale è in attesa dei documenti

Redazione

Fine settimana di riflessione e di studio per la procura della Repubblica di Avellino a 8 giorni dall’avvio dell’inchiesta sui reati di falso, frode in pubbliche forniture ed epidemia colposa, che al momento vede come unico iscritto nell’elenco degli indagati Massimiliano Taccone, presidente della Futura Diagnostica, il laboratorio dove da sei mesi la Lazio di Claudio Lotito ha deciso di far testare tutti i tamponi Covid della propria squadra.

Come ricorda la Gazzetta dello Sport, l’attività dei pubblici ministeri è stata intensa. Sul lavoro dei Pm irpini c’è l’interesse anche della Procura federale, che proprio grazie alla documentazione acquisita dall’autorità giudiziaria potrà riscontrare in profondità la correttezza o meno della Lazio nel rispettare i protocolli Covid stabiliti.

Poi c’è l’aspetto per certi versi più atteso. Perché i 95 tamponi sequestrati alla Futura Diagnostica sono stati già riprocessati all’ospedale Moscati di Avellino martedì scorso, ma una verifica simile andrà fatta all’inizio della prossima settimana per ritestare i 7 Rna isolati al laboratorio Merigen. Una operazione che potrà allungare i tempi, ma che comunque in ogni modo non ostacolerà l’accertamento della verità su quei reperti.