rassegna stampa

Nebbia a Trigoria: pure i big sotto shock

LaPresse

Dzeko, Manolas e non solo: il caso De Rossi apre le porte del mercato a tanti giallorossi

Redazione

Il 14 maggio i romanisti hanno saputo che la Roma aveva deciso di non rinnovare il contratto a Daniele De Rossi, però la sera precedente era stato lo stesso capitano a farlo sapere direttamente "ai miei amici". Amici che oggi si trovano sempre più smarriti, pieni di dubbi. E con pochissimo entusiasmo in vista della nuova stagione. Non sanno quali progetti avrà la Roma il per prossimo anno. Come scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport, la squadra sa che la Roma come società è cresciuta tantissimo in questi ultimi anni, ma all’enorme miglioramento di tutti i settori come marketing, media o altro, non è stata affiancata una crescita sportiva di pari livello. Ecco perché Dzeko e Manolas andranno via salvo sorprese. A Manolas basta utilizzare la clausola da 36 milioni, lui che aveva scelto di restare soprattutto dopo l’addio di Totti. Per Dzeko, con un solo anno di contratto, non sarà difficile trovare una squadra.

Florenzi e Pellegrini dovranno, e vorranno provarci. Capitano e, forse, vice capitano, dovranno raccogliere la pesantissima eredità di Totti e De Rossi. Se siano pronti o meno non si sa, ma certo anche loro sono rimasti colpiti da tutto quello che è accaduto nelle ultime settimane a Trigoria. E se Florenzi, a 28 anni, è nel pieno della maturità, Pellegrini, a neppure 23 e con un contratto da adeguare, magari togliendo la clausola da 30 milioni, riflette.

Stesso discorso per quanto riguarda Zaniolo, anche lui con tanti pensieri in testa. Per la Roma, e non solo, rappresenta il futuro. Probabilmente rinnoverà, sa che la Roma è per lui la soluzione migliore per giocare con continuità in vista dell’Europeo e crescere con calma, ma il timore di tanti tifosi è che sia un rinnovo momentaneo, per adeguargli lo stipendio e farlo stare tranquillo, non per costruire un progetto. Questo solo il tempo lo dirà, ma la confusione delle ultime settimane non lo ha aiutato. Non ha aiutato neppure la trattativa per il rinnovo di El Shaarawy: per restare farebbe di tutto, a Roma sta bene, ma dopo tre anni è uno dei pochi a non aver mai ricevuto una proposta concreta di prolungamento.