rassegna stampa

Napoli-Roma, Esposito: “Temo Dzeko”. Giallini: “Lupa fammi divertire”

Il protagonista di Gomorra e l'attore ora in tv con Rocco Schiavone raccontano il loro Derby del Sud in scena stasera al San Paolo

Redazione

Napoli-Roma vuol dire anche sfida tra grandi tifosi. È il caso di Salvatore Esposito, Genny Savastano in Gomorra, e Marco Giallini, storico tifoso giallorosso e ora in onda con "Rocco Schiavone". I due sono stati intervistati da settimanale de "La Gazzetta dello Sport" Fuorigioco.

Questa sera al San Paolo si gioca Napoli-Roma: quali pensate possano essere i giocatori chiave di questa gara? 

Esposito: "Nel Napoli c’è una compattezza di squadra che fa la differenza. Ci sono tanti campioni, da Koulibaly a Allan e Insigne, che al momento è l’italiano più incisivo. Dall’altra parte temo sempre un attaccante come Dzeko che può fare la differenza in ogni momento. Lo scorso anno ce ne siamo accorti chiaramente...".

Giallini: "I giocatori sono tutti importanti. So che può sembrare una frase retorica, ma il campione da solo difficilmente riesce a fare la differenza nell’arco di un’intera stagione. Se uno fa una giocata bella o addirittura fenomenale, il merito è di tutti".

Che partita sarà? 

Esposito: "Una bella gara, giocata a viso aperto tra squadre che fanno ottimo calcio. Ma non chiedete pronostici, sono troppo scaramantico... La mano di Ancelotti sul Napoli già si vede chiaramente e mi piace. La Roma è reduce da un ko in campionato, ma io diffido: lo scorso anno le aveva prese all’Olimpico dal Milan e qui ce ne ha fatti quattro. Sono comunque pronte a contendersi i primi posti sotto la Juve". 

Giallini: "Una bella partita, come spesso è capitato tra Roma e Napoli. Me la voglio godere insieme ai miei ragazzi e al mio amico Paolo. Certo, loro stanno in piena forma e magari sono esaltati per il passo falso della Juve contro il Genoa, noi abbiamo rimediato un 2-0 in casa dalla Spal, ma abbiamo vinto in Champions. Di sicuro la voglia di riscatto non ci manca, sono convinto che sarà molto divertente".

Negli ultimi anni Napoli e Roma sono le squadre che più hanno dato fastidio alla Juve. 

Esposito: "Trovo assurdo che in un campionato combattuto come il nostro da sette anni domini la stessa squadra. Era la squadra da battere, ma spesso e volentieri c’è voluto anche altro. Basta guardare Inter-Juve dello scorso anno, con l’espulsione di Vecino e Pjanic graziato, è la prova palese del fatto che c’è una volontà per cui la Juve debba essere la più forte d’Italia. Si sono visti due pesi e due misure, dalla stesura del calendario ai cartellini gialli, la Var può contare fino a un certo punto. Poi è evidente che sia forte, ma non è un caso se in Europa poi resti a secco".

Giallini: "E' vero e quella di stasera diventa un po’ una sfida tra prime dei non eletti, che non è mai una cosa divertente. Credo che alla fine la Juventus a differenza nostra (e parlo della Roma) abbia il merito di continuare a comprare per rafforzarsi, invece di vendere, come accade troppo spesso dalle mie parti. Attenzione però, la mia è una critica solo fino ad un certo punto. Perché penso che se alla fine i soldi per acquistare non ci sono, non puoi comprare... Detto questo da tifoso mi incazzo un po’ (molto), anche perché vedo andare via gente che fa la fortuna dei nostri avversari..." 

Arrivare secondi è più una frustrazione o una soddisfazione?

Esposito: "E' frustrante rendersi conto che altri campionati sono molto aperti. In Italia si parte con il campionato chiuso già in partenza e un po’ demoralizza. Il Napoli lo scorso anno ha fatto 91 punti, record per una seconda in classifica... Ci sono tante coincidenze che capitano da troppi anni. Ora vediamo questa cosa dei biglietti... Non lo so, ma le cose strane capitano sempre lì". 

Giallini: "Frustrazione. Senza dubbio frustrazione. Soprattutto per noi romanisti a cui è capitato davvero spesso... È vero che un secondo posto dietro a squadre che vincono tanto può essere considerato a suo modo positivo, ma per me è e resterà soprattutto molto, molto frustrante".