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Napoli e Roma equilibrate e solide: possono stupire nella corsa scudetto

LaPresse

Le due squadre hanno stupito in questa prima parte di stagione

Redazione

Proprio perché la rincorsa è partita da più lontano, i riflettori si sono accesi su Napoli e Roma, con una domanda che si è fatta insistente: ma non sarà che alla corsa al vertice bisogna iscrivere anche Gattuso e Fonseca? Una domanda a cui si può rispondere facilmente, capovolgendo il discorso con un altro quesito: ma qualcuno se la sente di negare il diritto di crederci a due squadre così affidabili e solide, a immagine dei loro tecnici?

Già, perché dietro a Napoli e Roma c’è il lavoro di due allenatori forse un po’ sottovalutati alla vigilia, ma capaci come si dice in questi casi di “fare” calcio, di rendere armonico, fluido, il collegamento tra reparti, scrive Alessandro Vocalelli su "La Gazzetta dello Sport". Che poi, al di là delle mode, è il vero segreto del calcio: la ricerca dell’equilibrio.

Napoli e Roma sono due squadre equilibratissime, con una qualità media molto alta. Difesa, centrocampo e attacco - e il discorso vale sia per il Napoli che per la Roma - non hanno particolari scompensi, non c’è un picco di qualità in una zona del campo e un’evidente lacuna in un’altra.

E i due allenatori, con uno stile solo apparentemente diverso, hanno saputo amalgamare il tutto. Sembra un duro Gattuso, capace nel privato di slanci di sincera amicizia anche con i calciatori. Sembra un mite Fonseca, con momenti di estrema severità nel privato con i calciatori. È a loro che si affidano Napoli e Roma, con due società che in estate - parere anche qui personalissimo - hanno però vinto due Oscar. Del miglior acquisto probabilmente la Roma, capace di portare in Italia un campione assoluto come Pedro, passato un po’ inosservato nell’estate del cambio di proprietà. Come l’Oscar della migliore mancata cessione va invece al Napoli, perché Koulibaly vale come l’ingaggio di un top player: e la sua permanenza forse non è stata celebrata abbastanza. Attenzione, dunque. Perché il campionato riparte e le carte al tavolo più importante sono ancora tutte coperte.