Chissà se sarà stato un segno del destino, ma Claudia Nainggolan, quando da Cagliari viene a Roma per combattere la sua battaglia più lunga e difficile, si cura a pochi passi da quella che, per quattro anni e mezzo, è stata la casa di suo marito Radja. A Trigoria, così come all’Eur, di Nainggolan e famiglia parlano tutti benissimo, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport": il calciatore è stato una cosa, con un rendimento quasi sempre altissimo e qualche scivolone, soprattutto negli ultimi tempi. L’uomo, invece, un’altra: un ragazzo amato, rimasto nel cuore di chiunque abbia avuto modo di conoscerlo dal 2014 al 2018. Nella capitale è nata la loro seconda figlia (la quarta per il centrocampista) Mailey, hanno acquistato una villa a Casal Palocco, un’altra isola felice, oltre la Sardegna.
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Nainggolan e Roma, questione di cuore e di vero rispetto
L’altra isola felice della famiglia è nella Capitale, tra amici, tifosi, la villa e un negozio in centro
Il negozio che la famiglia Nainggolan ha aperto in centro con alcuni soci è un altro luogo del cuore e non c’è volta che qualche romanista, quando Radja è presente, non si fermi per una foto, un autografo. Il centrocampista non dice mai di no e forse è per questo che i romanisti gli vogliono così bene. In un’epoca di giocatori che, tante volte, accelerano con i loro Suv quando devono fermarsi con i tifosi, Nainggolan ha rappresentato un’eccezione, anche a costo di essere ripreso mentre diceva cose non proprio sportive. Ma a lui interessava poco: da Ostia a Castel Sant’Angelo, passando per via del Corso e Trigoria, non c’è zona di Roma che non abbia vissuto come un romano. E la gente, questo, non lo dimentica.
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