Nainggolan è stato derubato da una banda specializzata nella clonazione di assegni. Il Ninja ha scoperto che sono stati rubati i codici di alcuni suoi libretti degli assegni e attraverso questo "gioco" prelevati 150 mila euro dai suoi conti nella banca Mediolanum, scrive La Gazzetta dello Sport. La denuncia della truffa ha fatto però venire a galla una passione del Ninja, ovvero giocare cifre importanti al casinò. Nel mese di agosto, poco prima dell’inizio del campionato, Nainggolan sarebbe andato a giocare a Montecarlo e le puntate ai tavoli del casinò del Principato di Monaco sarebbero andate male, molto male per le sue tasche. Sembra, infatti, che le serate no di Nainggolan ai tavoli da gioco di Montecarlo siano state parecchie, con altri assegni a diversi zeri – ma questi per fortuna di Radja non clonati – firmati dal centrocampista nerazzurro per coprire le sue perdite corpose. L’indagine sulla truffa, che avrebbe coinvolto tante altre persone e sarebbe stata portata avanti da una banda di professionisti con base a Roma.
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Nainggolan, altri guai: clonato l’assegno per il casinò
Una perdita di 150 mila euro a Montecarlo è venuta alla luce in seguito alla denuncia per frode fatta dal belga ai Carabinieri
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