Il primo e l’ultimo, è un segnale pure questo. Non si sa più che ruolo abbia, Radja Nainggolan, da quando sulla panchina della Roma si è seduto Luciano Spalletti. Il tecnico gli ha dato ancora più libertà offensiva. Nainggolan quarto attaccante, falso nove e vero tutto. Vero come i cinque gol, il primo e l’ultimo, quello al Verona e quello di ieri al Napoli che dà ancora un senso alle ultime tre giornate di campionato. Il clic è il 5, dopo che con Garcia era fermo a quota zero gol in un girone intero.
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«È stata dura, ma vincendo siamo riusciti a dimostrare di essere una grande squadra – ha commentato il centrocampista belga –. Siamo ancora dietro in classifica rispetto al Napoli ed è un peccato, ci sarebbe bastato vincere la gara in casa con il Bologna per essere lì dove vogliamo arrivare. Ora non possiamo far altro che provare a vincerle tutte fino alla fine, sperando in un loro passo falso». I passi di ieri, invece, sono stati verissimi. Tre in avanti, in attesa delle ultime tre caselle del campionato. «Siamo stati bravi, abbiamo difeso bene, in campo eravamo un blocco unico», ancora Radja.
(D. Stoppini)
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