José Mourinho, grazie alla famiglia Friedkin, sembra di essere entrato in una sorta di seconda giovinezza, e, come scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, un dono così prezioso è da ricambiare nel migliore dei modi possibili per uno come lui: vincendo. Ipotesi reale in una Roma alle prese con un progetto a medio termine? La sensazione è che la chimica fra proprietà e allenatore stia trasformando un programma futuribile in una sorta di desiderio di "instant team", soprattutto se certe operazioni andranno in porto. L’ultima, infatti, riguarda lo svincolato Sergio Ramos, su cui Mourinho sta lavorando. Tutto questo, naturalmente, ipotizzando che la trattativa dell’Everton per Smalling prenda quota e si libera un posto fra i centrali. Non è un caso che gli obiettivi di mercato, al momento, abbiano in comune esperienza e personalità. Per la porta, l’accordo con Rui Patricio (33 anni) è già stato trovato ed è sempre più vicino quello col Wolverhampton (12 milioni la richiesta, 8 l’offerta). Situazione analoga quella di Xhaka (29 anni), che ha chesto all’Arsenal di lasciarlo andare alla Roma, pronta ad offrire ai londinesi 15 milioni più bonus. Se a questo tandem si aggiungesse anche l’ex capitano del Real Madrid, già contattato da Mourinho, sarebbe difficile non ipotizzare un gruppo pronto a brillare fin da subito. D’altronde, il tecnico portoghese ha spiegato così la sua nuova avventura a GQ. "La Roma mi ha voluto fortemente, è stata una cosa istantanea o quasi. La mattina il Tottenham mi ha esonerato e il pomeriggio la Roma mi ha chiamato. I Friedkin mi hanno fatto risentire la passione per il calcio che c’è in Italia e che conosco, specialmente a Roma dove non si vince un trofeo importante da vent’anni. I proprietari statunitensi mi hanno trasmesso il loro entusiasmo per questo nuovo incredibile capitolo professionale della loro vita. Sono stati onesti e mi hanno fatto sentire di nuovo la passione per questo lavoro, hanno riacceso il fuoco in me e mi hanno colpito per come si sono approcciati". Inanto dalla Turchia il Fenerbahce, che la prossima settimana celebrerà le elezioni presidenziali, sembra essere piombato su Dzeko. La Roma smentisce le avance del club, senza contare che lo stesso Dzeko non sarebbe entusiasta del trasferimento, anche se il suo addio aprirebbe la strada alle ipotesi Kalajdzic, dello Stoccarda e dell’Austria, e Kostic dell’Eintrach. Ma la cessione di Edin non è facile.
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La Gazzetta dello Sport
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