I lamenti di José Mourinho, il rinascimento di Simone Inzaghi. Roma-Inter vive di opposti e gli attacchi non fanno eccezioni, scrive Sebastiano Vernazza suLa Gazzetta dello Sport. Mourinho si è portato avanti in tempo reale con i suoi “mind games”, i giochi mentali di cui si serve per destabilizzare gli avversari. A Monza-Roma ancora calda, un 1-1 insoddisfacente per i giallorossi, Mou ha sentenziato: "Stavolta (nell’Inter, ndr ) giocano Dzeko e Lautaro e alla prossima partita Correa e Lukaku. Questi non siamo noi. Noi siamo l’unica squadra che non ha la rosa per stare dove è". I Friedkin, proprietari del club, avranno preso atto con gioia, ma Mou è maestro nel creare condizioni tali per cui Mourinho è Mourinho e gli altri non sono... Ci siamo intesi. È probabile che l’attacco dell’Inter sia superiore, ma non si può dire che a Mourinho manchino gli attaccanti. Dybala, malconcio, e Abraham sono grandi giocatori. Casomai c’è da chiedersi perché Belotti non funzioni e perché Solbakken, oggi forse titolare, sembri un imbucato. La Roma non è una macchina da gol, delle sei in corsa per tre dei quattro posti Champions è quella che ha segnato di meno (45 gol), ma non è così scarsa come Mou la dipinge nei giorni uggiosi, di risultati mancati. L’Inter poggia su un attacco da scudetto, il migliore delle sei che sgomitano per la Champions. Su 60 gol, oltre la metà (36) è stata segnata dai quattro attaccanti: di Lautaro (19) si è detto, poi Dzeko (9), Lukaku (5) e Correa (3). Lukaku si è ridestato nelle ultime settimane, la gran parte della sua stagione resta insoddisfacente. Inzaghi procede per doppie coppie e la LuLa, tanto amata dai tifosi e dai critici, non è cima ai suoi pensieri. Inzaghi si riconosce di più in Dzeko-Lautaro, il tandem di Champions. Oggi a Roma dovrebbero essere titolari Correa e Lukaku per il turnover con vista Europa.
Forzaroma.info
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La Gazzetta dello Sport
Mourinho piange, Inzaghi se la ride con i “2 più 2”
Dopo l’1-1 con il Monza, lo Special ha provocato il club: "Loro Dzeko e Lautaro, Lukaku e Correa. Questi non siamo noi"
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