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La Gazzetta dello Sport

Mourinho: “Nicolò, brutto ko. Piangere non aiuta, servono 2 rinforzi”

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Il tecnico: "Ora un centrocampista e un attaccante. Caccia a Grillitsch o Tameze e a Belotti

Redazione

Non la immaginava certo così la prima ufficiale in casa dopo la vittoria della Conference League: lo stadio pieno c’era, i tre punti ci sono stati, ma tutto il resto no, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport. Perché José Mourinho già aveva dovuto fare i conti con la mazzata dell’infortunio di Wijnaldum, poi ha visto Zaniolo uscire dal campo in barella con la spalla lussata. Il tutto mentre l’attaccante che chiede da tempo - cioè Belotti - ancora non arriva. Ma il portoghese alza la testa e si gode una squadra che nelle difficoltà è sempre più compatta. Oggi riposo , da domani si inizierà a pensare alla Juve senza Gini, senza Zaniolo, ma con sei punti in classifica. E per uno pragmatico come lui è quello che conta: "Per noi domenica non è stata facile e anche prima della partita c’era un po’ di tristezza, poi si è fatto male Nicolò. Inoltre - ammette Mou - la Cremonese ha giocato bene. Ma piangere non aiuta".

Magari aiuterebbe di più avere i gol degli attaccanti e riuscire a chiudere le partite: Mourinho lo sa, ma sa anche che non è il momento di infierire. "Potevamo chiudere la partita anche nei primi 20’, dopo il terreno era un campo di patate. Abbiamo concluso con Pellegrini e Abraham in grande difficoltà fisica, ma non mi preoccupo perché per tutti questi giocatori arriverà l’ora di segnare". Per lui, invece, presto dovrebbero arrivare un centrocampista e un attaccante, anche perché entro oggi Kluivert andrà al Fulham: "Mi servono tutti e due. Il problema di prenderne solo uno è che non crea l’equilibrio che vogliamo. Per essere equilibrati abbiamo bisogno di un attaccante e di un centrocampista. E dietro abbiamo solo quattro centrali, possiamo utilizzare se necessario un centrocampista, Cristante o Matic. Con la società c’è empatia". Nelle prossime ore il tecnico si aspetta la chiusura per Belotti e l’arrivo di un uomo in mezzo al campo: la suggestione è Paredes, un nome che piace è quello dello svincolato Grillitsch, oltre a Tameze del Verona.