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La Gazzetta dello Sport

Mourinho e una Roma camaleontica: “Legame forte con i Friedkin”

Getty Images

Il portoghese sta lavorando su tutti i tasselli: "Emozionato, il mio futuro è giallorosso".

Redazione

L'arrivo di Sarri sulla panchina della Lazio ha riacceso ancora di più la rivalità cittadina, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Non fosse altro, poi, perché prima dell’annuncio a sorpresa di Mourinho la Roma stava trattando proprio con Maurizio Sarri. Sembra già un’era fa, potere dello tsunami mediatico successivo all’ufficialità del portoghese. "Non ho ancora deciso dove andrò a vivere a Roma – ha detto ieri José –. Sono molto emozionato, ho sentito un grande legame e una grande empatia con i Friedkin. Non è solo la sensazione di lavorare per loro, ma quella di lavorare con loro. C’è molto da fare. Uso tanto Zoom, mi piace vedere e vivere le persone per organizzare le cose". E infatti Mou sta lavorando tutti i giorni per far sì che il 6 luglio – il giorno del via del ritiro della Roma – sia tutto okay. E quanto lui ci tenga a far bene, anche a livello filosofico, lo dimostra quando parla dei suoi trofei: "Sono 25 e mezzo. Dove il mezzo è la finale che non ho giocato con il Tottenham. Avere la possibilità di vincere un trofeo con un club che non ne ha vinti molti era un sogno". Ecco spiegato (anche) perché ha scelto la Roma, perché sa che vincere nella Capitale – se succedesse – sarebbe una sensazione meravigliosa, di quelle che sa dare solo un popolo come quello giallorosso. Nel frattempo Mou si sta immaginando anche la Roma. Giocherà con il 4-2-3-1, avrà gente muscolare e ben strutturata fisicamente. Lavorerà sulla corsa e sulle ripartenze, con la fase di transizione basilare. E sarà una Roma che dovrà cogliere l’attimo, capire quando osare e quando temporeggiare. Ovviamente molto sarà legato anche al ritorno di Zaniolo, che Mou voleva già al Tottenham e che considera uno dei talenti più fulgidi del calcio europeo.