Ha visto le streghe, pensato ai momenti peggiori, immaginato una settimana di sofferenza con vista sul derby, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ed invece Azmoun e Lukaku gli hanno cambiato la vita, almeno quella di questi giorni, con Mourinho che a fine partita ha un volto teso, tirato, ma molto meno sofferente di quello che sarebbe potuto essere e non è stato. "È stata una gara pazza, che per fortuna abbiamo vinto - dice l’allenatore portoghese -. Alla fine abbiamo rischiato il tutto per tutto, come negli anni Sessanta, perdere 1-0 o 10-0 sarebbe stato lo stesso. Loro potevano raddoppiare, ma noi abbiamo questi tifosi che ci hanno aiutato a vincere. In tutte le squadre che ho allenato non ho mai trovato una passione del genere, non è normale vederli tifare anche ad un soffio dalla sconfitta. L’abbiamo portata a casa con cuore, mentalità e tifosi".
La Gazzetta dello Sport
Mourinho: “Cuore, mentalità e tifosi per vincere una gara pazza”
Già, ma intanto a deciderla è stata proprio l’uomo che l’aveva complicata all’inizio, Romelu Lukaku (6 gol nelle prime 9 partite, tra gli esordienti in giallorosso meglio ha fatto solo Batistuta). "L’ha tirato lui perché Dybala se calcia da fermo soffre ancora un po’ con il legamento. Per Romelu è il primo rigore sbagliato in Italia, ma sbaglia solo chi tira. Lui se sbaglia soffre, è un ragazzo che vive di emozioni, ha un grande cuore. Aver segnato il gol della vittoria lo farà dormire meglio e sorridere".
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