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Mourinho commosso: “Vittoria di famiglia, gara straordinaria”

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È il primo tecnico ad andare in finale con 4 squadre: "Non lo faccio per me ma per la gente e i miei giocatori"

Redazione

Voleva salire sull’ottovolante per provare ad alzarsi ancora di più. E ci è riuscito, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport,  esattamente a modo suo: lottando e vincendo con una partita di grande sacrificio. Quella che porterà José Mourinho a giocarsi la sua ottava finale europea, la 26a in carriera. E trasformando Mou nell’unico allenatore ad aver raggiunto una finale europea con quattro club differenti (prima della Roma ci era riuscito con Porto, Inter e Manchester United). Insomma, un trionfo, il suo trionfo, lui che sognava di portare in alto la Roma al primo colpo per entrare nella storia giallorossa. Manca ancora Tirana, è vero. Ma nella storia romanista da ieri José c’è già lo stesso. "È stata una vittoria di famiglia: non solo quella che era in campo o in panchina, ma anche quella che era allo stadio - dice -. C’è stata un’empatia gigantesca, un grande senso di famiglia. Abbiamo fatto una gara straordinaria, anche se qualcuno la interpreterà in modo diverso. Ma quando il tuo portiere fa solo due parate in 180 minuti contro una squadra di Premier con grande qualità vuol dire che qualcosa di buono hai fatto per compattezza e copertura degli spazi". E quel buono ha portato ad una finale. "La storia della Roma è di sofferenza, non vince da tanto, il numero delle finali non è in linea con la sua storia. Tutto questo per noi significa tanto, vale come andarsi a giocare la Champions per Real e Liverpool. Ed al mio amico Ancelotti faccio i complimenti, ora andiamo a vincere insieme".

Poi Mou si lascia andare ad un pizzico di commozione, come è anche giusto che sia. "Sono in un momento della mia carriera che non lo faccio per me, ma per questi straordinari tifosi, per la proprietà e per i miei giocatori, che sono stati straordinari. Per arrivare a Tirana abbiamo fatto 14 partite, tantissime, pagando anche con dei punti persi in campionato. Ma ora che siamo in finale vogliamo andare lì per vincerla".