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La Gazzetta dello Sport

Mourinho al via. Corse in vespa a Trigoria e attesa per Rui Patricio

Getty Images

L’allenatore ieri ha assistito ai test atletici dei giocatori con lo scooter regalatogli da Ryan Friedkin e ha consolato Spinazzola. Ora aspetta il primo regalo di Pinto

Redazione

L’occhio vigile sui test atletici dei giocatori, un colloquio rapido con Leonardo Spinazzola e quel giro in vespetta per il centro Sportivo Fulvio Bernardini che ha subito infiammato i social e le radio giallorosse, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.

Il primo giorno di ritiro di José Mourinho è scivolato via così, anche se il «vero» debutto a Trigoria avverrà domani, quando alle ore 17 sarà lì, pronto con il suo fischietto per dirigere il suo primo allenamento alla guida della Roma. Qualche ora prima, verso l’ora di pranzo, sarà invece andata in scena l’attesa conferenza stampa di presentazione alla Terrazza Caffarelli, in Campidoglio, una location che a Roma si offre solo per i personaggi di grande spessore. Come l’allenatore portoghese, appunto. Che nello spazio di un paio di giorni avrà anche il suo primo regalo da parte di Tiago Pinto, con l’acquisto di Rui Patricio dal Wolverhampton per circa dieci milioni di euro più due di bonus. Pinto, dunque, è pronto a fare uno sforzo per accontentare Mou. Che, nel frattempo, un regalino lo ha già ricevuto da Ryan Friedkin ed è la vespetta con cui girava per Trigoria. La quarantena non ha comunque impedito all’allenatore portoghese di regalare qualche parola di confronto a Spinazzola, che subito dopo il rientro dalla Finlandia si è presentato a Trigoria per l’inizio dei lavori. Spina è stato accolto da tutti con grande affetto, non solo da Mou, ma anche dagli altri dirigenti presenti (Tiago Pinto e Vito Scala) e dai giocatori presenti nel centro sportivo. In particolare Mancini, che è un amico speciale di Spinazzola. Nel frattempo, ovviamente Pinto sta cercando di capire come ovviare all’assenza del terzino nella prossima stagione. Bensebaini (Borussia Moenchengladbach) è un’idea ma costa tanto (20 milioni, quelli che vuole anche il Chelsea per Emerson Palmieri), restano in piedi le pista che portano a Dimarco e Biraghi.