Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

La Gazzetta dello Spor

Mou, un caso internazionale

Mou, un caso internazionale - immagine 1
L’attacco a Taylor può costare caro al tecnico portoghese Solidarietà al fischietto inglese dopo l’aggressione
Redazione

Stavolta, forse come mai in carriera, José Mourinho avrebbe fatto a meno della luce dei riflettori, scrivono Fabio Licari e Masimo Cecchini su Le immagini delle aggressioni verbali — più il lancio di una sedia e di acqua — all’arbitro Taylor da parte di tanti tifosi della Roma nell’aeroporto di Budapest, che hanno coinvolto anche la moglie e la figlia (in lacrime) del direttore di gara in attesa di ripartire alla volta dell’Inghilterra, hanno fatto il giro del mondo. Inutile dire che la genesi — si fa per dire — da parte di tanti osservatori internazionali sia stata individuata nelle parole dell’allenatore, che a fine partita aveva sparato a zero sull’inglese, criticandolo per le decisioni in campo, dicendo che «sembrava spagnolo» e aggiungendo: «Speriamo che il prossimo anno vada a fare cagate in Champions». Non basta. Nel parcheggio della Puskas Arena, Mou gli si è avvicinato ancora una volta ringhiandogli contro più volte: «You are a fucking disgrace» e «fuck off». La Uefa naturalmente ha aperto un’inchiesta, ma è stato tutto il risvolto mediatico che ha cannibalizzato l’attenzione, visto che i tanti video che sono circolati. L’inchiesta Uefa è già partita, ma i tempi si annunciano lunghi. Il rapporto dell’arbitro Taylor e del delegato Azaryan (Armenia) sono già a Nyon. Presto saranno avviati i contatti con le autorità di pubblica sicurezza ungheresi. Nessuna fretta sulle indagini. Non è ancora stata decisa una data, ma la prima riunione della Disciplinare dovrebbe svolgersi a Nyon a fine giugno, dopo le altre due finali di Conference e Champions e dopo la Nations League, per raggruppare tutti i casi. L’accusa per il tecnico giallorosso è di «insulti e linguaggio offensivo verso un ufficiale di gara». Il riferimento è l’articolo 15.1.b del codice disciplinare che prevede una sanzione minima di due giornate, ma anche la possibilità di una squalifica a tempo. Il caso è naturalmente più complesso, anche per l’eco internazionale e per quello che è successo il giorno dopo all’aeroporto. Non è da escludere una mano più pesante e quindi qualcosa di più del minimo (oltre a una multa).