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La Gazzetta dello Sport

Mou, serve una magia. Roma adesso bisogna vincere e il re di Coppe sa come si fa

Mou, serve una magia. Roma adesso bisogna vincere e il re di Coppe sa come si fa - immagine 1
Il tecnico giallorosso: "Il Salisburgo è da temere e sarebbe dura giocare su due fronti. Decido all’ultimo su Dybala, Abraham e Pellegrini"

Redazione

Gli occhi di tigre, forse, li ha lasciati nell’armadietto dello spogliatoio per stasera, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. José Mourinho sembra avere lo sguardo di chi ha visto giorni migliori, ma le coppe europee sono il suo terreno di caccia,  Certo, per la Roma non manca la litania legata a una rosa che lo Special One giudica insufficiente, ma in una notte come questa i giudizi alla fine saranno spietatamente legati solo al risultato. E lui questo lo sa benissimo. "Vogliamo sempre vincere – dice –. Sappiamo che per noi sarebbe durissimo arrivare a maggio in due competizioni, ma preferiamo gestire questa difficoltà, anche se sarebbe più facile giocare solamente in campionato". Impressioni? Meglio non provarci, perché le polemiche potrebbero avvelenare le prossime settimane. Così Mago Mou cerca di analizzare la condizione delle sue stelle per decidere quella che potrebbe essere la formazione migliore. "Cercheremo di ribaltare il risultato bugiardo dell’andata, perché la squadra non meritava di perdere. Dobbiamo fare una grande partita per passare il turno".

Per farlo, però, occorre che Dybala, Abraham e Pellegrini possano dare il loro contributo, ma la domanda è: in che percentuale? "È dura – ammette l’allenatore portoghese –, non mi piace questa situazione. Io voglio andare a letto avendo già tutto chiaro in mente, ma non sarà così questa volta. Le decisioni finali su Pellegrini, Dybala e Abraham verranno prese domani mattina (oggi, ndr), sono in dubbio", facendo capire che schierare tre giocatori tutti insieme non sarà il massimo. Lo stesso vale anche per un Wijnaldum in crescita, per cui spende una frase non banale: "È un’opzione". A spingere la Roma ci sarà ancora una volta un Olimpico al 24° tutto esaurito, con la società che fa sapere come sia stata superata già domenica scorsa la quota del milione di spettatori complessivi.

"Siamo abituati ad una Curva calda, che ci ha dato tanto l’anno scorso soprattutto in questo tipo di partita decisiva. Col Leicester, Bodo e Vitesse ha giocato con noi. Se i tifosi possono farlo ancora, aiuteranno l’inerzia, la dinamica e l’intensità della squadra. Sarà lo stadio che i tifosi vogliono e lo stadio che noi saremo capaci di creare".