La vita, a volte, ha bisogno solo di pochi mesi per cambiare aspetto. Solo a maggio dell’anno scorso Tammy Abraham era il re di Roma, forte dei 27 gol stagionali realizzati scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Adesso la ruota è girata sotto tanti punti di vista. Fuori dal campo perché presto diventerà padre per la prima volta, in campo perché il numero delle reti segnate si è abbassato vistosamente (7 complessive finora), tanto che la squadra giallorossa ha appena il nono attacco del campionato. Eppure, proprio nel giorno in cui Abraham rischia di essere l’unico dei “Fab Four” rimasto fra titolari di José Mourinho (Zaniolo venduto, Dybala out, Pellegrini a rischio panchina), si capisce come la caccia al gol è quella che può spostare gli equilibri nella corsa alla qualificazione Champions.
La Gazzetta dello Sport
Mou fa la conta degli assenti e punta tutto su Abraham
Tammy è il terzo giocatore del campionato per tiri in porta (24), dietro solo a Osimhen (32) e Lautaro (31), ma con dati realizzativi assai peggiori dei colleghi. Insomma, l’inglese le occasioni le ha, ma in questa stagione fatica a concretizzarle, nonostante il suo contributo al gioco, dall’inizio del 2023, è apparso lievitare. Eppure, se oggi riuscisse a fare centro contro il Verona, centrerebbe un traguardo non banale, ovvero le 50 reti siglate in campionato fra Inghilterra e Italia. Nonostante la stagione per lui non sia fortunata, il suo appeal all’estero non diminuisce. Ieri, infatti, dall’Inghilterra sono arrivate nuove voci che – oltre all’ Arsenal e al Manchester United – vogliono il centravanti corteggiato dall’Aston Villa (di cui è ex), pronto a mettere sul piatto 45 milioni. Ma ritrovando il gol la sua valutazione potrebbe impennarsi presto.
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