"Sei uno zingaro, sei uno zingaro", il coro forte e chiaro è stato ripetuto incessantemente dalla Curva Sud romanista nei confronti di Stankovic, tecnico serbo della Sampdoria con un lungo trascorso nella Lazio, scrive Andrea Di Caro su La Gazzetta dello Sport. Deki è rimasto in piedi, fiero, davanti alla sua panchina, mentre gli insulti proseguivano, fino a quando José Mourinho ha detto basta. L'allenatore della Roma, che con Stankovic giocatore ha condiviso i trionfi nel periodo interista, si è alzato dalla sua panchina ha fatto un leve cenno di no col volto e poi alzando la mano verso i suoi tifosi ha fatto chiaramente intendere che era il caso di smetterla. Il leader e condottiero della Roma e dei romanisti è stuto ascoltato: i cori si sono fermati. Questo gesto ha salvato la Roma da una multa molto più salata rispetto agli 8 mila euro comminati, ed evitato la chiusura dei settore per la prossima gara interna. Mou si è comportato da uomo dando una lezione di civiltà. Se i protagonisti più importanti, influenti e segreti - si tratti di dirigenti, allenatori, capitani e semplici giocatori -, facessero come Mou, tanti cori ed episodi odiosi che ciclicamente ascoltiamo e vediame negli stadi, dimimerebbero.
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Mou, che lezione sui cori razzisti. Ora va seguito
Il gesto ha salvato la Roma da una multa molto più salata rispetto agli 8 mila euro comminati, ed evitato la chiusura dei settore per la prossima gara interna
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