Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

La Gazzetta dello Sport

Mou cerca bellezza. Intanto i gran finali producono punti e molta fiducia

Mou cerca bellezza. Intanto i gran finali producono punti e molta fiducia - immagine 1
Nei secondi tempi i giallorossi hanno guadagnato 13 punti. E in attacco, oltre a Dybala, hanno ritrovato anche Abraham

Redazione

Inutile nasconderlo, dopo una partita come quella contro il Milan, il bicchiere non si può che vedere mezzo pieno, scrive Massimo Cecchini su . A fare da cartina di tornasole è l’umore dei tifosi, che nel finale della sfida di San Siro hanno rispolverato tutti i sogni che avevano messo via. Il primo, attualmente, è quello di conquistare un posto in Champions che vale un tesoro, nonostante le partenze probabili di Villar (Getafe) e Vina (Betis) possano aiutare le casse. Non facile, visto il livello delle pretendenti che la Roma ha davanti, ma è meglio affrontare un problema per volta.

Le rimonte della Roma nei secondi tempi, infatti, hanno assunto un sapore epico. Sono 13, infatti, i punti guadagnati nelle riprese rispetto alle prime frazioni di gioco, cioè proprio quanti ne ha persi la Lazio nello stesso lasso di tempo. Così non sorprende che la classifica del campionato ghiacciata ai primi tempi vedrebbe la squadra solo all'undicesimo posto, mentre quella dei secondi la vedrebbe piazzarsi al quinto. Insomma, se esaminassimo la situazione solo nelle linee generali, ci sarebbe da credere che la condizione fisica non sia un problema, tanto più che molte reti sono state conquistate nei finali. In realtà però c’è anche altro: la grinta in puro stile Mourinho che la Roma ormai ha metabolizzato. Crederci fino in fondo, ormai, non è un problema.

D’altronde, anche il risveglio di Abraham, forse galvanizzato dalla prossima paternità, è un elemento che concorre a far sorridere l’ambiente giallorosso. A far lievitare l’ottimismo, poi, c’è anche la resurrezione di Matic. Prima della sosta il serbo era scivolato lentamente in panchina, anche perché, avendo caratteristiche assai simili a quelle di Cristante, in mediana la Roma sembrava avere bisogno di altro.  Certo, molto dipenderà dal calendario. Detto che le incognite sono dietro l’angolo per tutti, da qui sino a fine febbraio sulla carta sembra estremamente promettente. Qualora il prossimo match contro la Fiorentina si potrà archiviare fra le missioni compiute, a quel punto – se si eccettua l’Everest rappresentata dalla trasferta contro il Napoli (esordio del girone di ritorno), il resto degli impegni paiono abbordabili.