Non vuole sorprese José Mourinho, che stasera va a caccia di una vittoria che permetta alla Roma di raggiungere gli spareggi di Europa League, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
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Mou carica la Roma: “Questa coppa vale la Champions. L’Olimpico ci spinge”
Del resto, di quanto ci tenga a questa partita lo aveva già palesato in Finlandia, ad Helsinki ("Quella con il Ludogorets per noi è come una finale") e lo ha ribadito anche ieri. «Abbiamo solo un risultato, la vittoria, perché la nostra ambizione non è rivincere la Conference ma andare avanti in questa coppa – dice l’allenatore della Roma –. La vittoria di Verona ci ha dato positività, ma stasera sarà comunque una partita dura, considerando che all’andata ci hanno battuto ed eravamo scesi in campo con i titolari, non certo con la Primavera. Lo stadio però sarà ancora esaurito, ci sarà un ambiente da partita decisiva, come nella scorsa stagione contro Bodo, Leicester e Vitesse".
Già, esattamente il 15° sold out consecutivo, tenendo in considerazione anche la presentazione estiva contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. "Questa è una grandissima vittoria del club. È il modo straordinario di stare insieme della famiglia romanista". Che poi fa il paio con quando ha detto – anche di recente – "lo stadio deve giocare con noi, la gente deve soffiare alle nostre spalle". Insomma, Mou per stasera ha convocato tutti gli oltre 60mila tifosi della Roma che saranno lì, al suo fianco. Li vuole caldi, attivi, capaci di regalare adrenalina dall’inizio alla fine. Perché sa che uno stadio del genere può incutere timore ai bulgari, abituati ad altri contesti. Lo scorso anno successe con il Bodo Glimt, con quella smorfia di sorpresa di Ola Solbakken (prossimo giallorosso) prima del via che sui social diventò presto virale.
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