rassegna stampa

Motta, il doppio ex: “L’Atalanta è favorita, però…”

«La Roma ha tanta qualità. Il mancato scudetto del 2010 in giallorosso è un rimpianto enorme All’Olimpico emozioni uniche»

Redazione

Atalanta-Roma è la sua partita, ma non la vedrà: "Da me saranno le 3 di mattina". Sette ore di fuso, nuovi mondi. Oggi Marco Motta gioca nel Persija Jakarta in Indonesia: "Sono innamorato dell’Asia. Nel 2014 feci una tournée tra Indonesia e Singapore con la Juve, nel 2008 andai in Cina con la Nazionale olimpica, volevo un’esperienza di vita" dice intervistato da La Gazzetta dello Sport.

"Nei tornei, da ragazzini, gli altri mangiavano patatine fritte e a noi davano l’insalata. Mi svegliavo alle 6, andavo a scuola e poi di corsa al campo. La scuola Atalanta mi ha cresciuto".

E la Roma le ha dato la prima, grande chance.

"Spalletti mi ha trasmesso tanto, come Ranieri. Mancini mi voleva al City, ma lui bloccò tutto. Era un martello, ricordo il derby in cui sostituì Totti e De Rossi all’intervallo. Sono stati gli anni migliori, peccato non aver vinto lo scudetto nel 2010. La sconfitta contro la Samp fu una mazzata, una partita maledetta".

Nel 2014 va a Genova da Gasperini.

"Sei mesi alla grande, e quanti strilli! Erano un rito. Gasp ha quella “follia” che ti fa credere nell’impossibile".

E infatti l’Atalanta vola.

"Possono raggiungere anche ai quarti di Champions, con Gasperini non ci sono limiti. Poi Gomez è inarrestabile, siamo amici da Catania, è l’arma in più£.

Chi vince stasera?

"L’Atalanta è favorita, la Roma ha qualità, ma non tifo nessuno. Come potrei? (ride, ndr)".

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