rassegna stampa

Montuori: “Lo stadio? Ecco perché sì”

L’assessore al via del Consiglio comunale: "Modifiche decisive per la pubblica utilità". Berdini: "Quest’impianto produrrà deficit"

Redazione

Delibera sulla pubblica utilità, day 1. Pallotta dagli USA attende notizie: la votazione della delibera sulla pubblica utilità dello stadio della Roma, salvo sorprese, è attesa entro domani pomeriggio o sera. A prendere la parola è stato l’assessore all’Urbanistica, Luca Montuori: "La modifica del vincolo elevato dall’autorità del bacino del fiume Tevere, il nuovo vincolo architettonico e alcune modifiche sostanziali tra cui la sottoscrizione tra Roma Capitale e il Ministero delle infrastrutture per la realizzazione del Ponte dei Congressi, sono valutazioni che hanno portato modifiche importanti a quello che definisce l’interesse pubblico di questa opera".

Durante il dibattito il presidente dell’Assemblea, De Vito, ha chiarito che «la delibera è passata in 5 commissioni e in un municipio: è stato fatto tutto regolarmente», mentre il predecessore di Montuori, Berdini, ha manifestato le sue perplessità: «Roma sta rischiando il declino economico e sociale e noi discutiamo solo dello Stadio della Roma, un’invenzione del prode Marino che produrrà un aumento del deficit del Comune. Continuiamo a credere che lo stadio rimetterà a posto questa devastata città».

Intanto, come sottolinea Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport", l’Assemblea ha accolto 5 punti: la realizzazione di piste ciclabili pianificate, la fruizione collettiva degli spazi (anche nei giorni in cui non sono previste manifestazioni, con possibilità di utilizzo delle strutture sportive), l’accorpamento e ampliamento della via del Mare-Ostiense che dovrà garantire l’ottimizzazione del regolare flusso viario, l’utilizzo di un mobility hub a piazza Tarantelli e l’ulteriore valorizzazione del parco fluviale, dotandolo anche di attrezzature ludiche e giochi per i diversamente abili.