rassegna stampa

Montella:«Io alla Roma? Non ho rimpianti»

(Gazzetta dello Sport – G.Sardelli) Viola depotenziata. Non certo disarmata. Perché i mezzi per colpire, la Fiorentina, li ha comunque.

Redazione

(Gazzetta dello Sport - G.Sardelli)Viola depotenziata. Non certo disarmata. Perché i mezzi per colpire, la Fiorentina, li ha comunque. Montella studia una squadra diversa, senza la regia di Pizarro (in Cile dopo la morte della sorella) sostituito da Olivera, e con Jovetic a scartamento ridotto. Convocato, ma poco allenato. «Dopo l'ok arrivato dall'ultima visita il ragazzo è più sereno — spiega Montella —. Si è messo a completa disposizione anche se non lavora con la squadra da un mese». Jo andrà in panchina, pronto eventualmente per qualche minuto di qualità. L'ultima idea parla colombiano. Cuadrado potrebbe infatti affiancare Toni in attacco. Sfruttando la velocità per bucare anche centralmente la Roma. Novità nata e provata ieri: e che sempre ieri non ha convinto fino in fondo. Nella seduta di stamattina la decisione finale. Il piano B, prevede l'ingresso di El Hamdaoui con Cuadrado riportato a destra. Out Ljajic: oltre ad Hegazi, operato ieri al crociato anteriore. Confermati i 5-6 mesi necessari per il rientro.

Giochi di parole Montella nasconde le emozioni. «Per ora non le avverto, certo entrare in quello stadio sarà un "attimino" diverso rispetto ad altri contesti. Io rimpianto? Non mi sento così, come non porto alcun rancore. A volte vengono messe in giro leggende metropolitane perché fanno comodo. Come quella secondo la quale avrei litigato con Baldini. Con il quale invece sono rimasto in contatto ed ho un rapporto franco (ride, ndr)». Un'altra riguarda Lamela. «Dicevano che non mi piacesse. A me non piace in generale la mela (intesa come frutto, ndr), mentre Lamela mi piace eccome».

Avversari Ammirazione sincera per il tecnico boemo: «Zeman ha fatto la storia, la sua ideologia calcistica continua a pagare». Ammirazione per Francesco Totti: «È intramontabile, si carica la squadra sulle spalle mandando in gol i compagni. Un giocatore incredibile, maturato nel tempo». A chi gli fa notare come De Rossi ad inizio anno «tifasse» per lui nella corsa alla panchina della Roma, risponde scherzando: «Poteva, anzi potrebbe ancora, venire lui qui». Prima di chiudere: «Quello giallorosso anche a livello numerico è l'attacco più forte della Serie A. E la Roma una squadra di primo livello, del resto nelle ultime stagioni hanno speso 100 milioni sul mercato». «Sarà una delle sfide più belle degli ultimi 15 anni, considerati i valori in campo» l'auspicio all'Ansa del frontman dei Litfiba, e tifoso viola, Piero Pelù.