Monchi racconta le sue verità rispondendo alle domande dei tifosi tramite l’#AskMonchi. Tra le cose dette, il d.s. della Roma è tornato su Rick Karsdorp, l’uomo che doveva essere il padrone della fascia destra e che invece è ancora ai box. L’attesa, però, sembra essere finita, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport": "Dalla prossima settimana sarà a disposizione. Sapevamo del suo infortunio e che dal punto di vista medico avrebbe potuto recuperare in 4 settimane. E che, poi, avrebbe avuto bisogno di altre 2-3 settimane per lavorare con il gruppo. Credo che 4, 6 o 8 settimane non siano nulla rispetto ai 5 anni di contratto. Abbiamo molta fiducia in lui".
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Monchi: “Karsdorp sta per tornare. E su Defrel niente errori”
Il d.s. della Roma difende le scelte fatte sul mercato: "Sapevamo dei problemi di Rick. Gregoire aiuterà"
Come in Defrel, del resto. A chi gli chiedeva perché aveva "sprecato" 23 milioni per il suo acquisto, Monchi ha risposto così: "Nessun spreco di soldi, siamo contenti di averlo. Defrel è uno che ci darà tanto sotto diversi punti di vista. In più, lui e Schick possono ricoprire due ruoli". E poi il mercato, con il mancato arrivo del difensore centrale: "Le rose sono sempre migliorabili, ma abbiamo valutato tutte le possibilità, constatando che con i 5 centrali in rosa (compreso Castan) siamo coperti per le tre competizioni. Oltre al vendere e al comprare, c’è anche un terzo mercato: tenere i giocatori importanti che possono fare da guida. Gente come Nainggolan, Strootman e De Rossi, per esempio".
Monchi ha stabilito gli obiettivi: "Spero di vincere il prima possibile qualcosa. È il mio leit motiv, quello che ho sempre in testa. La Champions? Passiamo i gironi, poi da lì si può iniziare a sognare". Inevitabile un commento su Totti: "È un libro aperto, lavorare con lui è come fare un master sulla Roma con il professore migliore". Chiosa sulle pressioni della piazza: "Niente che non mi aspettassi. E credo sia positivo sentire la pressione dei tifosi e della stampa. Dobbiamo essere ambiziosi e questo ci spinge a essere migliori".
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