Dorin Rotariu è nato il 29 luglio 1995. Giocatore offensivo, può fare il trequartista e l’attaccante esterno. Ambidestro, è cresciuto nel Timisoara fino al settembre del 2012 quando lo prelevò la Dinamo Bucares. Dall’amarcord di Dortmund allo scouting di Bucarest. In poche settimane Luciano Moggi (squalificato in Italia) si diverte ad animare le cronache di mercato in giro per l’Europa. Dopo il blitz in Germania per accompagnare Ciro Immobile, l’ex manager della Juventus è appena rientrato dalla Romania dove ha visto all’opera il diciottenne talento della Dinamo Bucarest, Dorin Rotariu. E lui spiega così la punta romena: «Non ho affari in corso a Bucarest. Sono soltanto andato a conoscere un ragazzo di cui mi avevano parlato bene. E in effetti Rotariu mi ha colpito, E’ un giocatore offensivo dotato, ha un bel fisico. Ricorda Mutu: anzi, può fare ancora meglio». Ed ora? «Prima di dare un giudizio volevo conoscerlo di persona e mi ha convinto. Io sono abituato a fare così ed è un’abitudine che mi sembra si sia persa».
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Moggi torna talent scout “Quel Rotariu vale Mutu”
Si diverte ancora con il mercato e non si rassegna, anche se le regole sono ferree: in Italia non può più operare.
Come l’ha scoperto? «M’ha incuriosito il fatto che sia il nipote di Josif Rotaru, un ex difensore che in nazionale marcò anche Maradona». Quindi ora sponsorizzerà il ragazzo? «Certo. Ha i numeri per fare bene in Italia. Io investirei su di lui». Passano gli anni, ma l’istinto resta. Luciano Moggi si diverte ancora con il mercato.E non si rassegna, anche se le regole sono ferree: in Italia non può più operare.
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