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Modello giallorosso. Fonseca: “Orgoglio e ambizione, è la mia squadra”

LaPresse

I tecnico: "Roma con l’atteggiamento giusto". Dzeko: "E se Pellegrini fa assist così..."

Redazione

Dopo il 3-0 all’Istanbul Basaksehir no, Fonseca se ne torna a casa felice, già pronto però per Verona. "Sono molto soddisfatto, è vero, era importante vincere qui, contro una squadra forte e che negli ultimi mesi aveva perso solo contro di noi – dice il tecnico portoghese –. Primo tempo molto buono, poi nella ripresa abbiamo gestita la partita. Ora dobbiamo vincere la prossima gara con il Wolfsberg, in casa nostra. Anche se la testa va diretta al Verona. Una partita molto difficile". Vero, anche se prima un po’ di gioia ce se la può concedere. E Fonseca giustamente se la concede: "La squadra mi è piaciuta anche difensivamente. Siamo stati aggressivi, abbiamo girato bene la palla. Ma per me ciò che è più importante è soprattutto l’atteggiamento. E da questo punto di vista mi piace il fatto di aver giocato con grande coraggio e ambizione".

Con la rete di ieri, Dzeko è il 95° gol in giallorosso, l’ottavo stagionale (in 17 gare), il secondo consecutivo. "Era una partita pericolosa, avessimo perso saremmo stati già fuori dall’Europa. Abbiamo fatto una buona gara, specialmente nel primo tempo, dando anche una buona risposta. Mi aspettavo più problemi. Ora dobbiamo fare l’ultimo sforzo in casa con il Wolfsberger, dove dobbiamo vincere e sperare che il Basaksehir vinca con il Borussia per arrivare anche primi. Prima però il Verona, dobbiamo provare a vincere anche lì". E se Pellegrini continuerà a fornirgli quegli assist lì, sarà anche più facile. Alla vigilia, tra l’altro, ci avevano anche scherzato su: "Mercoledì gli ho chiesto di fare qualche altro assist, gli ho detto: “In serie A nei hai fatti 5, in Europa League devi farne di più”. E ne ha fatti due. Ma abbiamo anche altri giocatori molto tecnici che possono fare la differenza come Pastore o Mkhitaryan". A fine gara grande gioia anche Justin Kluivert, a segno per il 2-0: "Sono felice della vittoria e del gol, una partita difficile, che ci dà fiducia. Sto giocando molto, questo mi permette di migliorare. La dedica? Prima della partita ho chiamato mamma e le ho detto che se avessi segnato, il gol sarebbe stato per lei. Lei mi ha risposto:”Se segni per te c’è un lecca lecca”, è quello che fa sempre con mio fratello. E allora ora voglio un lecca lecca anche con il Verona e uno con l’Inter".

(La Gazzetta dello Sport)