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rassegna stampa

Mkhitaryan si fa in due. Trequartista e centravanti: ora la Roma dipende da lui

LaPresse

Dzeko out, l’armeno è la chiave. Fonseca lo esalta: "Sa far tutto"

Redazione

Quindici partite senza neppure una sconfitta in campo, grazie ad una serie cominciata proprio contro il Parma, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

Partita non agevole, quella estiva, cominciata con il vantaggio gialloblù realizzato da Kucka su rigore, prima del pareggio e sorpasso giallorosso. A dare il «la» alla rimonta toccò proprio a lui, Henrik Mkhitaryan, che segnò la rete dell’1-1. Oggi la Roma ha lo stesso disperato bisogno dell’attaccante armeno, visto che l’emergenza graffia il cuore della squadra di Paulo Fonseca. Il Covid ha messo fuori causa capitan Dzeko, Santon, Fazio e Kumbulla, Pellegrini – appena negativizzato – andrà solo in panchina, mentre Smalling, alle prese con una fastidiosa intossicazione alimentare, non è stato neppure convocato.

Con queste premesse, Mkhitaryan serve come nei giorni belli. Anzi, forse anche di più, perché non è escluso che l’allenatore portoghese gli chieda il doppio lavoro. Motivo? I tempi di adattamento di Mayoral al nostro campionato. Nell’ultimo match prima della sosta infatti, col Genoa, il centravanti spagnolo che sostituiva Dzeko non era riuscito a ingranare. Così Fonseca, nella ripresa, ha inserito un centrocampista in più, spostando l’attaccante armeno al centro dell’attacco in posizione di falso centravanti. "Lui gioca molto bene come attaccante centrale, ma in quella posizione in partenza toccherà a Mayoral", ha specificato ieri Fonseca, che naturalmente non può bruciare lo spagnolo proprio quando manca Dzeko.