Mkhitaryan una prima così la desiderava con tutto se stesso, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Per presentarsi al meglio davanti ai suoi nuovi tifosi e per dedicarla a papà Hamlet, scomparso a soli 33 anni a causa di un tumore al cervello, e che è stata una delle prime stelle del calcio armeno.
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Mkhitaryan segna per papà e con Dzeko è subito feeling
Negli ultimi dieci anni solo 5 giallorossi a segno all’esordio prima dell’armeno. Il bomber lo elogia: "Farà grandi cose"
"Mkhitaryan è un calciatore di alto livello, che ha già giocato con tante squadre forti. - ha detto Dzeko - Prima della partita gli ho detto: “Hai fatto due gol contro la Bosnia, adesso devi farli anche qui e aiutarci a vincere questa partita”. La prima gara è andata bene, ma quando si abituerà meglio a tutto sono sicuro che farà grandi cose".
Come grandi cose le ha fatte anche lui ieri, entrando in modo diretto o indiretto nei primi tre gol giallorossi e sfiorando la doppietta personale nella ripresa, con quella traversa colpita di testa. "Abbiamo giocato un primo tempo spettacolare, poi nella seconda frazione ci siamo rilassati un po’ e questo non deve succedere - chiude Dzeko -. Dovevamo lasciare andare di più la palla, far correre a vuoto gli avversari. Ma stiamo crescendo ed io sono contento di essere rimasto a Roma. E lo è anche la mia famiglia".
Peccato soltanto per quella fasciatura al ginocchio destro con cui ha lasciato lo stadio a causa di una brutta botta. Ma considerando il sorriso, non dovrebbe essere nulla di grave.
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