rassegna stampa

Mkhitaryan, la linea retta della Roma tra il sogno e la vittoria

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Versatile, esperto, veloce: l’asso armeno ha lavorato con Lucescu, Klopp, Mourinho, Wenger, Emery e appreso la semplicità della fantasia. E che equilibrio con Pedro e Dzeko

Redazione

Mkhitaryan è una linea retta. È la strada più breve per passare da una teoria a un risultato. È geometria: la disciplina che allena l’ingegno e la libertà di voler insegnare la verità. Ha incontrato la Serie A nel momento giusto e nella squadra perfetta, ricorda Marco Bucciantini nel suo approfondimento su Gazzetta dello Sport.

È nato mezz’ala quindi la sua presenza nella partita sa essere anche aerobica, rotonda. Poi si è messo vicino all’area avversaria a fare un po’ tutto. Ha lavorato per Lucescu, Klopp, Mourinho, Wenger, Emery, adesso Fonseca: si è confrontato con molti e vari modi di attaccare la porta, lo spazio. Ha imparato a vivere su diversi ritmi.

Ha giocato con tutti, forse mai centrale, mai leader, sempre lì, intorno alle cose, nel mezzo agli altri ma a distanza per vederci meglio e colpire più veloce. Proprio dopo la formidabile esibizione di Mkhitaryan con il Genoa ci eravamo occupati di quella coreografia di menti che è l’attacco della Roma, fiutando qualcosa di importante, di serio, di competitivo per qualsiasi ambizione. Quei tre: calciatori pensanti, superiori, capaci di trovare posizioni e tempi.

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Dzeko, Pedro, Mkhitaryan: atleti esperti ma non ancora logori, un’aggiunta di personalità e cultura per una squadra che ormai ha dichiarato la propria forza. La sconfitta di Napoli sembrava riportare il discorso a un tempo mai passato, ma la Roma va. Ha organizzazione, mentalità, corsa, tecnica nella sua espressione più complessa e utile: l’esercizio in velocità. Qui è decisivo lui, la linea retta della partita. La Roma, la sua ricchezza: un giocatore che sbilancia i favori perché si aggiunge al leader (che resta Dzeko) e lo sorpassa per numeri, per sostanza, per impressione ma senza ridurne la parte. Questo ha la Roma da offrire nei suoi documenti d’identità per abitare nella corsa scudetto.