Mister 5 Coppe. Lo Special One ha ancora fame: “Roma, l’Europa non è una gita”

Lo avevamo lasciato con il braccio alzato verso li cielo di Tirana e la mano aperta, pronta a sfidare il nero della notte albanese, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

Cinque dita come cinque vittorie. Aveva trionfato ancora una volta José Mourinho. Così 1l 25 Maggio scorso aveva esposto al mondo il 26° trofeo della sua carriera, ma soprattutto il quinto in Europa, quello che gli consentiva ci santificare il fatto di essere l'unico allenatore ad avere vinto tutte e tre le manifestazioni continentali.

"Giochiamo con una maglia che ha ha simbolo di vincitori della Conference e questo ci dà più motivazioni e orgoglio - dice infatti Mourinho -, ma l'Europa League è una competizione completamente diversa. La prima partita non è così decisiva, ma sempre importante. Chi perde le prime he subito pressione, mentre chi vince è già una posizione più tranquilla. Non è facile, con il Tottenham ci ho giocato qui contro il Ludogorets due anni fa, ma vogliamo vincere. Certo, la squadra che vince sempre in Bulgaria (nove anni di fila, ndr), non si può paragonare con le altre che abbiamo affrontato. Hanno grandi potenzialità economiche rispetto alle altre società bulgare e inoltre hanno molti giocatori stranieri. Hanno esperienza in Europa, non sarà facile, ma non siamo in gita".