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Missione Champions: Senesi, Douglas Luiz e i gol di Guedes

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La promessa dei Friedkin: "Stiamo sistemando i conti e vogliamo grandi giocatori". A centrocampo piacciono anche Matic e Maxime Lopez

Redazione

"Roma è dove si fanno i campioni!". Con questo messaggio ieri l’account ufficiale del The Friedkin Group ha festeggiato la vittoria della Conference League. Quasi un preludio a ciò che sarà, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport,  visto che i proprietari della Roma non vogliono certo fermarsi a Tirana. Del resto, sarebbe bastato vederli raggianti nella pancia dell’Arena Kombetare, a notte profonda, per capire come siano ancora più carichi di prima. "Questa vittoria è un’emozione enorme - le parole di Dan Friedkin -. Sono felice che Roma sia tornata a vincere dopo tutto questo tempo. Lo meritava la città, la squadra e la tifoseria". Già, che ora sogna ancora più in grande, il che poi vuol dire una Roma da Champions.

Perché se il passo quest’anno è stato tornare in Europa League, il prossimo deve essere la Champions. Lo vuole la società e soprattutto Mourinho, che dopo il trionfo di Tirana è ancora di più il totem di Trigoria.

Ecco perché la Roma sta già lavorando da un po’ su alcuni giocatori, per rinforzare una rosa che se è vero che ha vinto, è anche vero che ha mostrato dei limiti. Come confermato dai Friedkin anche al premier albanese Rama, in questi giorni. "Stiamo sistemando i conti e vogliamo acquistare grandi giocatori, di profilo internazionale", le parole dei proprietari giallorossi.

Si comincia dalla difesa, dove gli occhi sono sempre fissi su Marcos Senesi, il centrale argentino del Feyenoord che anche a Tirana ha dimostrato le sue qualità: bravo in impostazione, di piede mancino, profilo di cui Mou va a caccia. Poi in mezzo Douglas Luiz, in pole tra i possibili centrocampisti, con il contratto in scadenza tra un anno (all’Aston Villa è arrivato Kamara dal Marsiglia). Il brasiliano costa, circa 30 milioni di euro, ma ha 24 anni e prospettive future. Nel borsino giallorosso è avanti a Xhaka (Arsenal) o Xeka del Lille, che ha il vantaggio di svincolarsi a luglio. Ma in mezzo piacciono anche Matic, con cui Mou ha un rapporto speciale e che può arrivare a parametro zero, e Maxime Lopez, che però ha struttura fisica non eccelsa.

In attacco Davanti, invece, molto dipenderà dalle situazioni di Zaniolo e Mkhitaryan (di cui si parla a parte). Di certo c’è che resta forte l’interesse per il portoghese Guedes del Valencia, uno che sa saltare l’uomo con una discreta facilità e ha la capacità di creare spesso e volentieri la superiorità numerica. Anche qui la valutazione è alta, 30-35 milioni, ma c’è anche un contratto in scadenza tra 12 mesi su cui fare leva per abbassare il prezzo. Oltre che il rapporto personale con Mou, con cui Guedes condivide l’agenzia.