rassegna stampa

Milan, Pioli e un chiodo fisso: avanti con Ibra. L’alternativa è Dzeko

LaPresse

Il tecnico, che ieri ha firmato, vorrebbe trattenere Zlatan. Altrimenti servirebbe un esperto come Edin

Redazione

Nove mesi dopo Stefano Pioli rimette piede in via Aldo Rossi per la cerimonia della firma, ma nulla è più come prima, come riporta La Gazzetta dello Sport. Quel 9 ottobre aveva appena avuto il via libera dopo il ballottaggio con Luciano Spalletti per sostituire l’esonerato Marco Giampaolo. Il Milan gli sottoponeva un contratto di un anno con evidenti interrogativi sulla conferma. Invece ieri l’allenatore emiliano è tornato in sede, accompagnato dal suo agente Gabriele Giuffrida, per stringere la mano a Ivan Gazidis e a Paolo Maldini dopo aver battuto in volata Ralf Rangnick, per mesi considerato il suo successore.

Lo stipendio da 2 milioni netti lo soddisfa, ma la ciliegina sono quei 500 mila euro per la qualificazione in Champions League, vale a dire l’obiettivo dichiarato di Elliott. Perciò, anche con i suoi collaboratori il primo pensiero va alla prossima campagna di rafforzamento.

La proprietà gli ha chiesto di entrare nel merito, di esprimere il proprio giudizio. E i suoi primi sussurri li dedica a Zlatan Ibrahimovic, l’uomo che ha aiutato il gruppo a spiccare il volo. Pioli vota per la sua conferma, ma è chiaro che non può (e non intende) interessarsi degli aspetti economici. La candidatura di Luka Jovic presenta dei costi rilevanti (pagato 55 milioni dal Real, guadagna oltre 5 milioni netti), ma soprattutto il serbo non ha ancora l’esperienza per garantire un punto di riferimento al reparto. Piuttosto a casa Milan sono nate delle riflessioni sul futuro di Edin Dzeko, il goleador bosniaco che potrebbe lasciare la Roma per i noti motivi di bilancio. Maldini e Pioli sanno bene che sulle sue tracce ci sono sia l’Inter che la Juventus e non è semplice superare tale concorrenza che, in ogni caso, gli prospetta la vetrina della Champions. Tuttavia al Milan si stanno preparando a tastare il terreno se, per caso, il dialogo con Ibra portasse ad una rottura.