Mkhitaryan in questi giorni ha parlato spesso col suo agente, Mino Raiola. E a lui ha ribadito quanto detto già sia a Petrachi sia, soprattutto, a Paulo Fonseca: se dipendesse da lui, vorrebbe restare alla Roma anche il prossimo anno, scrive Chiara Zucchelli La Gazzetta dello Sport.
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Micki, una mira da cecchino. Fonseca non vuole perderlo
Nuovo prestito e taglio dell’ingaggio per restare
Difficile immaginare un rinnovo semplice del prestito, più facile immaginare un acquisto con obbligo di riscatto, se tutte le condizioni si incastreranno (compresa una riduzione dell’ingaggio). Di certo, il capitano dell’Armenia comunicherà anche all’Arsenal la sua volontà, per la gioia di Fonseca, che spera resti in giallorosso.
Fin dal primo giorno il tecnico portoghese lo ha considerato un punto fermo, seppur frenato da tanti problemi muscolari. Questi, però, non gli hanno impedito di realizzare 6 gol e 4 assist in appena 17 partite. Un cecchino quasi infallibile, Mkhitaryan, non a caso inserito da “Who Scored” nell’undici ideale dei giocatori più precisi dei cinque maggiori campionati europei. Il portale, seguito dagli addetti ai lavori oltre che dagli appassionati, ha preso in esame solo i gol su azione, quindi niente rigori e punizioni, e per ogni ruolo ha scelti dei parametri ben precisi. Ad essere presi in considerazione, infatti, solo i calciatori con un minimo di gol fatti: 3 per i difensori, 5 per i centrocampisti (come è stato classificato Mkhitaryan) e 7 per gli attaccanti.
In una squadra che fatica a segnare, e spesso manca di qualità nell’ultimo passaggio, fare a meno di uno come lui appare davvero difficile.
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