Per la Roma tante situazioni da valutare in difesa. La più fluida potrebbe essere quella di Gianluca Mancini che si è sempre allenato a parte tutta la settimana ma domenica scorsa, contro il Parma, è riuscito comunque a restare in campo nonostante il fastidio muscolare. L’ex Atalanta non ha lesioni per cui Fonseca spera di recuperarlo e mandarlo in campo dal primo minuto a Napoli, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport, e il discorso è lo stesso per quanto riguarda Ibanez e Smalling.
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Mancini, Smalling e Ibanez: è corsa contro il tempo
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Con Kumbulla ancora positivo e Fazio che non è pronto, la Roma spera di recuperarli tutti e tre perché, al momento, l’unico centrale di ruolo è sempre Juan Jesus, ma tutto dipenderà dal test che sosterranno oggi.
Ieri, durante l’allenamento personalizzato, tutti e tre hanno provato a caricare un po’ per vedere la reazione e Ibanez sembrava quello più pronto, ma a Trigoria né i medici né lo stesso Fonseca si sono voluti sbilanciare. Se non dovessero farcela, oltre a Mirante che tornerà in porta, e a Juan Jesus, la linea difensiva sarà composta da Spinazzola e Cristante, con Karsdorp esterno a destra e uno tra Calafiori (di ruolo) e Bruno Peres, adattato, a sinistra. A centrocampo, con Veretout, tornerà dal primo minuto Pellegrini, in attacco, con Dzeko, gli intoccabili Pedro e Mkhitaryan.
La Roma può contare anche sui ragazzi della Primavera (Milanese in primis) che tanto bene stanno facendo anche in prima squadra: "La società crede nei giovani - le parole di De Sanctis al sito del club - e con Bruno Conti lavoriamo sui talenti del territorio. Questa Primavera è stata costruita sui criteri tattici di Fonseca". Che, infatti, apprezza e ringrazia.
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