Roberto Mancini è arrivato nel primo pomeriggio di ieri in una Firenze mai così livida e distratta, scrive Luigi Garlando su La Gazzetta dello Sport. I convocati si ritroveranno a Coverciano entro mezzogiorno e nel pomeriggio, alle 15.30, sosterranno la prima seduta in campo. Domattina lezione tattica, video e didattica; dopo pranzo altro allenamento in campo, alla stessa ora. Venerdì mattina ultime esercitazioni prima del ritorno ai club. Il mancato recupero di Spinazzola toglie all’idea l’allegria della prima parte dell’Europeo: il progetto originario prevedeva un terzino destro più bloccato, l’impostazione a tre e la spinta costante di Spina dalla mediana in su. Emerson Palmieri, molto meno irresistibile nell’uno contro uno, dovrà continuare a fare la controfigura, con Calabria in alternativa. Mancini non rinuncia all’anima della sua Italia, ma collauderà una mediana più vitaminica, meno palleggiata, da scatenare magari a partita in corso, per sostenere l’azione offensiva a spallate. "Per me Zaniolo è una mezz’ala d’attacco, non un esterno", ha spiegato il c.t. Così lo proverà in questi giorni: interno, per doppiare la spinta di Barella, con Jorginho in mezzo, oppure Tonali, per avere una linea di grande corsa e grande pressione.
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La Gazzetta dello Sport
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