Nella Roma sono diversi i calciatori che avrebbero la promessa di un ritocco d’ingaggio, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Si va da capitan Pellegrini – in scadenza già il prossimo anno – a Zaniolo, da Cristante a Veretout, ma la prima situazione che sarà definita, secondo le voci che giungono a Trigoria, sarà quella legata a Gianluca Mancini. Pur avendo il contratto in scadenza nel 2024, il difensore giallorosso sarebbe davvero uno dei pezzi pregiati del mercato. Per lui hanno chiesto informazioni, oltre alle solite big del nostro campionato (e fra queste l’Inter di recente), anche alcuni dei più importanti club inglesi.
La Gazzetta dello Sport
Mancini, adesso c’è fretta. I rinnovi Roma partono da lui
Sirene inglesi (e pure dall’Inter). Si cerca la firma prima del raduno
Per questo, visto che il suo ingaggi non arriva neppure al milione e mezzo a stagione, la volontà è quella di andare almeno al raddoppio, anche se la trattativa vera e propria deve ancora entrare nel vivo. Proprio per agevolarla, è possibile che si possa parlare anche dell’inserimento di una clausola di rescissione, ma non “impossibile”, come quella da 80 milioni che è stata apposta sul fresco rinnovo di Ibanez, ma se vogliamo più “praticabile” (40?), cioè in grado – in un possibile futuro – di far scattare qualche riflessione in alcune delle massime società europee. E se già nel fine settimana il percorso di Mancini potrà essere indirizzato per una firma prima del raduno del 6 luglio, il capitano vero però, cioè Lorenzo Pellegrini, che pure si aspettava nuovi contatti vista l’assenza dall’Europeo, non sembra ormai avere fretta. Intendiamoci, con una clausola rescissoria da 30 milioni, gli estimatori non mancano (Barcellona, Liverpool e Tottenham), ma alla Roma hanno la chiara sensazione che il giocatore – rasserenato sulla bontà del progetto dall’arrivo di Mourinho in panchina – abbia intenzione di seguire le orme di Totti e De Rossi, non muovendosi dalla Capitale.
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