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Il concetto Gian Piero Gasperini lo ha espresso senza mezzi termini appena sbarcato in Inghilterra, al St. George's Park, per il ritiro anglosassone della Roma. Era il 4 agosto, quasi dieci giorni fa, quando l'allenatore giallorosso chiarì le posizioni del club così: "Un conto è il completamento e uno il rafforzamento. Quanti giocatori mancano? Dipende da cosa vogliamo fare davvero. E tutto dipende da quanto vorremo essere forti davanti, è lì che sostanzialmente si determina la forza di una squadra". Ed ecco perché allora Gasperini si aspetta qualcosa di diverso da qui alla fine per il reparto offensivo. Anche perché, a conti fatti, gli mancano ancora tanti gol tra quelli che ha oggi a disposizione nella Roma e quelli che aveva l'anno passato all'Atalanta. Lo scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Oggi l'attacco della Roma sarebbe anche al completo, visto che potenzialmente Gasperini ha a disposizione ben sette giocatori: due centravanti (Dovbyk e Ferguson), due trequartisti destri (Dybala e Soulé) e ben tre sinistri (Pellegrini, El Shaarawy e Baldanzi). In realtà, poi, per Gasp l'attacco va rinforzato, che è diverso. Le attuali punte della Roma hanno portato in dote complessivamente 39 reti la scorsa stagione. Con l'Atalanta, invece, aveva avuto dalle sue punte ben 81 reti. E allora Gasp si aspetta un'altra punta, se non due. Per la posizione di trequartista Massara sta pensando di tornare alla carica per Echeverri, stavolta accettando le condizioni del City: prestito secco. Per il centravanti resta calda la pista che porta a Krstovic, ma serve ovviamente piazzare Dovbyk con la Roma che spera che in queste due settimane arrivi un'offerta vera per l'ucraino. Fabio Silva può ricoprire entrambi i ruoli ma i Wolves lo cedono almeno a 20 milioni, nonostante il contratto in scadenza.
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