Archiviazione. È la richiesta della Procura di Roma in riferimento alla figura di Giovanni Malagò, attuale presidente del Coni, in relazione al procedimento per corruzione che lo vedeva indagato nell'ambito dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma, stadio che dovrebbe nascere nell'area di Tor di Valle. Il nome di Malagò - riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" - era finito nell'inchiesta per un colloquio di lavoro che il compagno della figlia aveva svolto con Parnasi l’11 marzo scorso. Secondo l’informativa dei carabinieri "Malagò avrebbe presentato il compagno con il preciso scopo di creargli un’occasione professionale". Nella stessa informativa viene poi fatto riferimento a numerose intercettazioni tra lo stesso Malagò e Parnasi, tra cui alcuni sulla "progettualità relativa allo stadio della Roma e a quello del Milan".
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Inchiesta Stadio: Malagò, la Procura chiede l’archiviazione
Il nome del presidente del Coni era finito nell'inchiesta per un colloquio di lavoro che il compagno della figlia aveva svolto con Parnasi l’11 marzo scorso
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