Maestro della difesa, Gasp bel gioco e pochi gol subiti, meglio di Allegri e Conte

Gian Piero Gasperini ha cambiato il calcio italiano e non solo quello. Il suo calcio super-aggressivo, uomo contro uomo con riferimenti precisi, è diventato un modello replicato da tanti e applicato anche fuori dall'Italia. Se la sua Atalanta, nella versione migliore - scrive Alex Frosio su La Gazzetta dello Sport - è stata una squadra formidabile in fase offensiva, capace di creare un pericolo o un'occasione a ogni possesso, come del resto l'imprinting olandese del tecnico di Grugliasco esige, non bisogna dimenticare che principalmente quel tipo di calcio super intenso, basato sugli anticipi forti, è una tattica difensiva. Il trapianto di idee da Bergamo a Roma è stato più veloce del previsto, anche se non ancora completo. La squadra giallorossa ha nettamente alzato il baricentro e ama fare la partita: la solidità della Roma parte dal fatto di avere tanto il comando del pallone. Si difende meglio se si difende alto. Gasp ha trovato terreno fertile in elementi come Mancini e Cristante, che aveva già educato all'Atalanta. Rispetto alla migliore Atalanta, la Roma deve migliorare nella lettura delle coperture, vedi il gol preso dal Napoli con Hermoso e Mancini in area avversaria e due solo giocatori sotto palla. I numeri per ora gli danno ragione, 6 partite con la porta inviolata, terza squadra per conclusioni concesse.