Sembra esserci un paradosso di fondo che anima l’Istanbul Basaksehir. Da un lato è la società emergente del calcio turco, dall’altro, almeno per quello che riguarda alcuni dei nomi più di vetrina, sembra un po’ vivere di polvere di stelle, riporta "La Gazzetta dello Sport". Robinho, Inler, Elia e lo stesso Arda Turan, non è che abbiano finora avuto minutaggi stratosferici (per Inler, anzi, solo spiccioli), mentre dei volti noti solo Clichy (ex Arsenal e Manchester City) e Skrtel (ex Liverpool e con un fugace innamoramento la scorsa estate per l’Atalanta) hanno un impiego più stabile, anche se quest’ultimo ha saltato i match più recenti per problemi fisici.
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Macché Robinho e Turan, la stella del Basaksehir ora è Crivelli
I big per ora sono appannati, mentre il francese ha segnato 8 gol nelle ultime 11 partite. E dal k.o. di settembre i turchi non hanno più perso
Una cosa è certa: il Basaksehir, dai quattro schiaffi rimediati all’andata dalla Roma, ha cambiato marcia. Da allora, nelle 11 partite successive disputate, la squadra di Okan Buruk, ex giocatore dell’Inter, ha vinto 7 volte e pareggiato 4, non accumulando nessuna sconfitta tra campionato ed Europa League, con 20 gol segnati e solo 7 subiti. Questa striscia positiva, perciò, ha permesso al Basaksehir d’insediarsi al secondo posto nella Super Lig turca e di guidare con 7 punti il girone di Europa League.
L’uomo più in forma sembra essere l’attaccante francese Enzo Crivelli, che ha segnato 8 gol nelle ultime 11 partite. All’andata contro la Roma aveva giocato solo 27 minuti, stavolta invece potrebbe essere l’arma in più.
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