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La Roma è più viva che mai. E vince la partita dell'orgoglio infinito. Quello di una squadra che senza più gli alti e bassi di alcuni protagonisti - scrive Alesso D'Urso su La Gazzetta dello Sport - si rilancia dopo i ko con Napoli e Cagliari e rivede una luce fortissima in fondo al tunnel della sofferenza. Tutti lottano, tutti si cercano come fratelli nella folla, senza chiedersi chi sta dando di più e chi meno. E proprio quando la voglia di lottare pesa più di ogni altro aspetto vengono fuori partite così: belle perché piene di pathos e di intensità: "È stata una bella gara per merito di entrambe le squadre - ha detto il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini. abbiamo giocato la miglior partita all'Olimpico. Questi ragazzi danno l'anima". E quando c'è da sottolineare la bella serata di Matias Soulé, tra i migliori in campo ed elogiato apertamente pure da Fabregas. alla fatidica domanda se firmerebbe per il quarto posto della Roma a fine stagione, l'allenatore risponde sorridendo. "Io non firmo mai, però sarei contentissimo. Abbiamo un pubblico bellissimo, si sente un entusiasmo eccezionale, contagioso. Noi dobbiamo fare queste gare, poi i risultati arriveranno. Lo scudetto? So che ci sono squadre più attrezzate: però, ripeto, questi ragazzi danno l'anima e non sempre solo la tecnica basta".
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