Nella partita che non t’aspetti, dolce è l’imbrunire per la Roma. Dzeko la fa esultare all’ultimo tocco della partita. Un suo colpo di testa preciso e libero da ostacoli tre secondi dopo lo scadere dei tempi di recupero risolve una partita condotta per mano ma non dominata contro un buon Bologna che subisce la beffa e si scalda per una punizione contestata che fa partire l’azione della sconfitta. La sconfitta non brucia per il record negato, ma perché la squadra di Mihajlovic non la meritava scrive Fabio Bianchi su La Gazzetta dello Sport.La Roma bella ma un po’ allegra di inizio campionato sta cambiando. Ora riesce anche a essere compatta, e rischia meno.
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L’ultimo rintocco è della Roma. Dzeko gela il Bologna al 94′
Sansone su rigore replica alla solita punizione di Kolarov Il bosniaco colpisce nel finale di una gara governata dalle difese
E’ stata una partita godibile, non spettacolare, per certi versi sorprendente. La Roma ha tenuto il pallino del gioco (60% di possesso palla) e il baricentro più alto come da copione, ma la buona manovra non trovava terminali. Per fortuna di Fonseca, Kolarov invece era in gran giornata, aiutato dal fatto che Orsolini se ne stava troppo alto e il tenero Tomiyasu da solo non riusciva proprio a tenerlo. E la partita è stata sbloccata all’alba del secondo tempo dall’ormai solito capolavoro del serbo su punizione. Il Bologna è stato bravo a non crollare, anzi, a reagire con un certo ordine spinto da Sansone, in questo momento l’uomo in più degli emiliani. E’ stato lui a pareggiare poco dopo i conti col rigore che Soriano si è procurato da un suo cross. Poco dopo la mezzora Mihajlovic ha ordinato ai suoi colleghi in panchina l’azzardo: dentro Palacio e Santander per un Destro in ombra e Poli, con Soriano abbassato a centrocampo. Apprezzabile il tentativo di far bottino pieno, ma la miglior qualità della Roma in mezzo e la nuova compattezza in difesa non lasciava molti varchi. Forse. Di fatto, si è fatto trovare sbilanciato nel contropiede fatale dell’ultimo respiro, con l’ennesimo assist di Pellegrini per il bosniaco. La Roma gode, ma il Bologna non deve piangere: se resta a questi livelli, non ne perderà tante di partite.
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