rassegna stampa

Lulic shock, rischia fino a 10 giornate

Frasi offensive del bosniaco, che ora rischia una stangata. La Lazio si dissocia e chiede scusa, lui no

Redazione

Da eroe del derby a eroe negativo dello stesso. Il mondo si è capovolto per Senad Lulic. L'uomo del 26 maggio adesso rischia gorsso. Tutta colpa di un’uscita sgradevole e gratuita del giocatore a fine gara, rilasciata a Mediaset. Al giocatore bosniaco è stato chiesto un commento su alcune dichiarazioni rilasciate dal giocatore della RomaRüdiger nei giorni scorsi. La risposta di Lulic è stata agghiacciante: «Rüdiger parlava già prima della partita, due anni fa era a Stoccarda a vendere calzini e cinture, adesso fa il fenomeno. Non è colpa sua, è colpa di chi gli sta intorno che lo fa crescere come un ragazzo maleducato».

Frasi pesanti e riprovevoli. La Lazio si è immediatamentedissociata. Lo ha fatto attraverso una dichiarazione del portavoce ufficiale del club Arturo Diaconale: «La società si duole e chiede scusa. Sono espressioni a caldo di un derby perso che ha fatto male ai giocatori, che erano molto abbattuti: lo sentivano molto. La frase di Lulic è una polemica andata oltre le righe, iniziata dal giocatore della Roma. Noi la vogliamo chiudere qui con le nostre scuse e quelle del calciatore: invito tutti al buonsenso di non caricare e dare enfasi a certe frasi. Non possiamo pretendere che i giocatori siano dei santi politicamente parlando, ma è importante capire quando si sbaglia e non ripetere più questi errori. La società vuole mantenere la lealtà e vogliamo che le competizioni calcistiche avvengano secondo questo stile. Lo stile della Lazio». Scuse ufficiali del club, ma non del giocatore che, come scrive Cieri alla Gazzetta dello Sport, ha poi ammorbidito i toni: «A caldo si dicono cose che non andrebbero dette, ma non parliamone più». Poi però in zona mista non è parso minimamente pentito: «Chiedere scusa? Lasciamo stare. La mia non è una frase razzista, anche i bianchi vendono i calzini».

Scontata l’apertura di un fascicolo d’indagine e l’acquisizione delle dichiarazioni rilasciate da Lulic a Mediaset da parte della Procura Federale. Il giocatore della Lazio rischia la stangata. L’articolo 11 disciplina infatti i casi relativi a comportamenti discriminatori, comprese le offese per motivi di razza. Se la Procura federale dovesse ritenere che le parole di Lulic rientrino in questa fattispecie al calciatore bosniaco può essere inflitta una squalifica di dieci giornate o anche più lunga. Che, eventualmente, potrebbe essere dimezzata (a 5 giornate) con l’aggiunta però di misure alternative, una sorta di servizi sociali a carattere sportivo, norma introdotta dall’articolo 16 comma 4. Comunque vada per Lulic una bruttissima pagina.

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