È il giardino di casa sua, la coppa in cui si trova più a suo agio. E forse è anche per questo che José Mourinho non ci rinuncerà neanche questa sera, perché quando il ferro è caldo va battuto sempre, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ed allora contro il Servette sarà proprio Romelu Lukaku a guidare l’attacco giallorosso, a caccia della seconda vittoria europea consecutiva. Nella prima, a Tiraspol, il centravanti belga marchiò a fuoco la vittoria romanista, stasera andrà a caccia del bis. Anche perché il momento è prolifico (4 gol in 5 partite da titolare con i giallorossi, e sarebbero stati 5 con quello annullato a Genova per un fuorigioco millimetrico) e l’Europa League (21 gol totali in 34 presenze) è la coppa dei suoi record.
La Gazzetta dello Sport
Lukaku a caccia del 13. L’Europa League è il giardino di casa sua
Con la rete segnata allo Sheriff, infatti, Lukaku ha portato a 12 la striscia di partite consecutive in cui è andato a segno (per un totale di 16 gol) in questa competizione europea. Nessuno in precedenza era riuscito a fare così bene, lui che le reti le ha poi distribuite tra 4 club (Anderlecht, Everton, Inter e Roma). Adesso BigRoma va a caccia del 13 e quanto ci tenga a giocare lo ha ribadito anche personalmente nelle ore scorse a José Mourinho. "Per lui non è in programma nessuna gestione, quella è prevista per i giocatori con una storia clinica complessa, quelli che soffrono le tante partite ravvicinate - dice l’allenatore portoghese - Romelu dice che ha bisogno di lavorare e per lui vuol dire giocare. E allora partiamo così, anche perché lui è felice di farlo. E io mi fido sempre delle sensazioni dei miei giocatori". Che Lukaku sta ribadendo a suon di gol e prestazioni, con una partenza subito impattante.
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