Luis Enrique perdona «Le mie dimissioni? Nessuno ne ha colpa»

La strada per la storia comincia da Roma. La lotta alla conquista della seconda Champions League consecutiva del Barcellona inizierà questa sera allo stadio Olimpico contro la Roma di Rudi Garcia.

«Nessuno è mai riuscito a vincere la Champions per due volte di fila: per il Barcellona è uno stimolo incredibile», ammette ieri in conferenza stampa il tecnico dei catalani, Luis Enrique. Il tecnico asturiano, come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", ritorna sul suo passato in giallorosso «Non credo che le mie dimissioni furono colpa di qualcuno. Fu una mia decisione e basta. Ho solo ricordo positivi della mia esperienza qui. Fu un campionato difficile, lo sapevo già prima di arrivare, ma il club mi ha sempre trattato benissimo. Inutile pensare a cosa sarebbe successo se fossi rimasto qui. Questa Roma non c’entra niente con la mia, ci sono solo 4 giocatori di quelli allenati da me. E l’ultima amichevole di agosto non conta nulla, perché la Roma ha acquistato diversi giocatori forti. Messi? Non è solo il più forte del mondo, lo è della storia del calcio».

Titoli di coda per i timori di Rakitic. «La Roma è molto organizzata. Inoltre con Dzeko si è rinforzata parecchio, è uno dei migliori al mondo. Dobbiamo essere pronti e non concedere nulla».