rassegna stampa

Luis Campos, il cacciatore di talenti da 300 milioni

Da Lemar a Mbappè: il d.s. del Lilla che la Roma insegue è il re delle plusvalenze

Redazione

E’ il mago delle plusvalenze. Ma non solo. Perché con lui ai comandi di solito la zona Champions diventa un’abitudine. Come successo al Monaco e come potrebbe accadere, cosa meno scontata, al Lilla. Certo, la Roma è di un altro livello, ma il percorso di Luis Campos finora è sempre stato in crescita. Prima come tecnico, poi come osservatore, anche per l’amico Mourinho, e infine come dirigente. Ne sa qualcosa Ranieri, salutato nonostante un 2° posto. E Bielsa, fatto fuori la scorsa stagione a Lilla per evitare la retrocessione.

A Montecarlo, nel 2014, Ranieri fu esonerato perché tradito dalle stelle e dal proprietario che rinunciò ai grandi acquisti. Il russo Rybolovlev preferì puntare su giovani da crescere e rivendere. Strategia ideale per Campos che iniziò la carriera come tecnico in Portogallo. Dove fu ribattezzato "campa", la tomba, perché seppelliva le sue squadre nel cimitero delle retrocessioni. Dal 2005 si riciclò come professore. All’università ci andava in Porsche, comprata con i soldi di ristoratore e soprattutto consulente di grandi club. Nel 2012 - riporta "La Gazzetta dello Sport" - Mourinho lo volle come vice al Real, per scrutare le avversarie, come al Porto. Al Monaco, l’anno dopo, lo sponsorizzò Mendes. E con Campos la panchina passò al connazionale Jardim, dando inizio alla girandola di plusvalenze. Per più di 300 milioni, come ricorda il presidente Lopez. Da Lemar, costato 4 milioni e ceduto a 70, a Fabinho (6-45), a Silva (15-70), al rossonero Bakayoko, preso a 8 e rivenduto per 45 al Chelsea. Senza dimenticare mister 180 milioni Mbappé.

La sua società di Montecarlo ha sei osservatori: un portoghese, un messicano, uno spagnolo, un brasiliano e due francesi che si dividono 5 zone di esplorazione, Italia inclusa, in modo autonomo per non influenzarsi nella schedatura di un migliaio di profili l’anno. Giocatori, come raccontato da France Football, valutati da 1 a 5. E con definizioni specifiche, come dettagliato dal settimanale Jdd: gli A1 i talenti sicuri, gli A2 i giocatori di squadra, i B1 quelli che possono sfondare, e così via fino ai D, gli scarti. I più interessanti sono catalogati in tre categorie di prezzo: fino a tre milioni, tra i tre e i sei milioni, oltre i sei. Se un giocatore riceve tre rapporti positivi, Campos lo va a vedere di persona. Il portoghese lo scorso anno ha percorso 390mila chilometri in aereo. Come un viaggio sulla luna. Quella che gli chiede la Roma.

(A. Grandesso)