LucaDi Bartolomei, responsabile Sport del Pd e figlio di Agostino, ex capitano della Roma, contribuisce al dibattito sull’Olimpico semivuoto per il derby con questo intervento pubblicato su "La Gazzetta dello Sport". Ve ne riportiamo uno stralcio:
rassegna stampa
Luca Di Bartolomei: “Lazio-Roma, riprendiamoci l’Olimpico”
"La richiesta di normalità di Gabrielli infastidisce. Promettere di far sparire le barriere non appena le cose cambieranno spaventa. Spaventa perché inchioda a un comportamento normale che i ras della curva non possono tollerare perché mina la...
"Più che fare tristezza, il derby di Roma senza pubblico deve far riflettere. Con una premessa indispensabile per capire come siamo arrivati a questo punto: prima dell’avvento del Prefetto Gabrielli e del Questore D’Angelo, la gestione della sicurezza dentro e fuori l’Olimpico faceva acqua da tutte le parti. Per troppi anni lo Stato, la politica, ampi pezzi della nostra opinione pubblica hanno tollerato – e in certi casi perfino assecondato – che gli stadi d’Italia fossero una zona franca: un luogo terzo in cui si potessero non rispettare le regole della comunità in cui viviamo. E così un giorno abbiamo scoperto di aver ceduto pezzi di sovranità a personaggi a metà tra il farsesco e il minaccioso. E quando non vanno allo stadio si sentono parlare per radio. A rimetterci, come sempre, le tante persone perbene che alla partita ci vorrebbero ancora andare. (...)
Ecco perché la richiesta di normalità di Gabrielli infastidisce. Promettere di far sparire le barriere non appena le cose cambieranno spaventa. Spaventa perché inchioda a un comportamento normale che i ras della curva non possono tollerare perché mina la loro autorità. E che cosa c’è di sbagliato nell’augurarsi che si possa andare allo stadio senza temere violenze fisiche né psicologiche? Le figure di cartapesta che dicono di guidare le curve la smettano con questa prova muscolare figlia di logiche che col calcio non c’entrano nulla. Sono mercanti nel tempio. Poi certo se l’Olimpico va deserto non è solo colpa loro. (...) Dobbiamo avere tutti più coraggio. Soltanto così torneremo allo stadio normalmente".
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