Non è Oscar Wilde, è Claudio Lotito. Uno che sulla filosofia «bene o male, purché se ne parli» ci ha costruito sopra un mondo, il suo mondo. E allora ieri è stata una gran giornata per il nuovo signore di Twitter, del mondo social, del derby spostato. Che in un colpo solo ha trovato il modo di far andare di traverso la giornata a molti romanisti, a far contestare il d.g. rivale Baldissoni dai suoi stessi tifosi per una replica che alcuni giallorossi hanno definito troppo soft, persino a far immaginare un «biscotto» nel derby in chiave anti-Napoli da parte dei tifosi azzurri.
rassegna stampa
Lotito re di Twitter «È una vergogna» «Ma già piangete?»
C’è pure chi ha inventato un hashtag tutto particolare, #aclacheteserve : chiaro il riferimento ai rapporti stretti tra il presidente della Lazio e il numero uno della Lega Maurizio Beretta
IRONIA - Potenza di un derby di lunedì, che nella testa di molti ha dato modo di rispolverare quello slogan che i tifosi romanisti tirarono fuori per un Fiorentina-Roma del 2001: «Semo tutti parrucchieri, tranquillo Lotito», ha scritto Marco. C’è pure chi ha inventato un hashtag tutto particolare, #aclacheteserve : chiaro il riferimento ai rapporti stretti tra il presidente della Lazio e il numero uno della Lega Maurizio Beretta. Evidente lo sbilanciamento nei commenti: più rumorosi i romanisti, più silenziosi i laziali, che in fondo portano a casa una vittoria politica. E allora si concedono qualche sfottò, come quello di Sergio: «Peccato, perché ora la Roma sarà costretta a spostare la festa scudetto a lunedì». L’ironia corre, l’indignazione pure. Come quella di Andrea F., che scrive: «Ennesima vergogna: a questo punto potevano anche mettere la partita a Formello per farla più comoda».
IRONIA E MINACCE - I napoletani sono preoccupati, in verità. Molti chiedono a De Laurentiis di intervenire, come Paolo: «Lazio-Roma è un velenoso biscotto anti Napoli. Il derby Lazio-Roma è stato posticipato a lunedì 25», chiedendosi il perché della mancata contemporaneità con Juventus-Napoli. C’è pure chi pensa alle ripercussioni sulla città: «Caro Marino, lei non è preoccupato per il derby alle 18, chi lavora invece lo è», e vicino l’hashtag #menefreghismo. Nicola è duro: «Il derby datevelo in faccia. Pensate che la gente non abbia nulla da fare il lunedì alle 18?». Paolo quasi gli dà ragione: «Se poi dicono che a Roma non famo un c... tocca daje ragione». Enzo invece chiede aiuto: «Scusate, avendo un aperitivo con gli amici proprio lunedì 25 alle 18, potreste posticipare il derby a martedì 26?». Massimo invece dà un consiglio a Trigoria: «Una società con le palle ci manda la Primavera». Michele aggiunge: «Ma lo stadio non era anche per le famiglie?». Il tweet di Vale, invece, vale un monito per l’ordine pubblico: «A lunedì bastardi», che non è proprio una dichiarazione d’amore. Luigi invece prende in giro i romanisti: «Già cominciano a piagne ». L’Airc, invece, mette su un comunicato di protesta: «Non ci sono plausibili motivazioni per lo spostamento, tutto ciò rappresenta un’evidente penalizzazione per i tifosi: vergogna». Sarà una lunga settimana.
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